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Olio: potrebbe essere un'ottima annata

Le previsioni degli esperti e il monitoraggio completo delle piante e dei frutti fanno propondere per un non troppo velato ottimismo

Dopo la drammatica annata dello scorso anno, con le alte temperature di questi ultimi mesi e con la raccolta delle olive alle porte, si alimentano aspettative positive per una produzione di olio di incredibile livello. I numeri ci sono tutti: la qualità, la quantità e un calo considerevole rispetto alla minaccia della patologia legata all’infestazione della mosca che lo scorso anno ha intaccato le olive dequalificandole e mettendo sulle tavole dei Toscani pochissime ampolle del pregiato succo.

“Ci aspettiamo un’annata con una produzione olivicola media – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Barberino Val d’Elsa Silvano Bandinelli, nonché agrotecnico - una qualità eccellente caratterizzata da sporadici attacchi legati alla mosca che quest’anno potranno essere opportunamente monitorati anche dal nostro portale, dalla rete civica del Comune che ha dedicato uno specifico campo alla rete di assistenza organizzata dalla Regione Toscana”. Si tratta di un sito sul quale intervengono i tecnici inserendo i dati relativi ai campionamenti settimanali effettuati sulle aziende: “Ogni settimana – ha precisato - viene esaminato un campione di cento olive per ogni azienda e nel caso in cui una di queste riveli la presenza di oltre il 10 per cento di uova e larve di prima generazione, scattano le indicazioni sui possibili trattamenti da effettuare contenute e diffuse attraverso un bollettino al quale il sito del Comune ha dedicato un apposito spazio”.

L’olio di qualità è un’ipotesi confermata anche da Nicola Menditto, direttore di Montepaldi, azienda agricola dell’ateneo di Firenze. “Il dato certo – ha voluto precisare - è l’incremento produttivo nella quantità rispetto allo scorso anno anche se di livello medio, è importante evidenziare che le caratteristiche climatiche determineranno un ottimo olio”.