Messe a posto le carte all'interno del Pd, con Miriana Bucalossi sadamente al comando della lista di centrosinistra, resta adesso da capire come si snoderà la campagna elettorale all'interno della città del cristallo in attesa delle elezioni del prossimo maggio.
Come detto il centronistra sembra ormai a posto: la vittoria di Bucalossi nelle primarie aprirà adesso un nuovo tavolo con Sel e Rifondazione, ricostituendo la coalizione che aveva portato cinque anni fa alla vittoria di Paolo Brogioni. Con Claudio Marinangeli e Gerardo Di Fonzo che, perso il confronto, daranno una mano alla candidata a sindaco. Su questo, certezze non ve ne sono, ma le dichiarazioni da una parte e dall'altra fanno intendere buone intenzioni di collaborazione.
Incertezza, invece, sul fronte dell'opposizione. Il Movimento Cinquestelle non si è ancora espresso ufficialmente, anche se da alcuni giorni i grillini colligiani si stanno riunendo con tavoli di confronto per prepararsi al meglio e presentare agli elettori un nome su cui poter scommetere. Altra incertezza riguarda i movimenti civici. Nei giorni scorsi l'associazione poltica "Su per Colle" si era presentata ufficialmente alla città dichiarando di voler candidare una persona di riferimento per strappare lo strapotere di governo al centrosinistra. Questa persona era stata individuata in Paolo Canpocchi, già sindaco di Colle dal 1980 al 1992, che, proprio in occasione della presentazione dell'associazione, ha dato la sua disponibilità, anche se per adesso non c'è niente di ufficiale. Una candidatura per certi aspetti presa con molto entusiasmo dai colligiani, ma che in queste ultime ore sta perdendo un po' di forza. C'è chi parla di un lavoro sottotraccia della lista civica, chi invece di possibili accordi tra lo stesso Canocchi e l'entourage di Bucalossi. Difficile stabilire adesso, a molti mesi dalle elezioni, quale possa essere lo scenario politica per le prossime amministrative, certo è che adesso l'unica vera incognita è rappresentata proprio dalla candidatura di Paolo Canocchi. Un suo coinvolgimento totale all'interno della Lista Civica Su per Colle sposterebbe di gran lunga gli abituali equilibri politici, mentre un suo passo indietro potrebbero confermare, almeno sulla carta, lo strapotere del centrosinistra i tutti i meccanismi di governo della città.