Hanno deciso di unire le forze i Comuni di Casole d'Elsa e di Radicondoli, per stendere insieme lo strumento principe dell'Urbanistica, ovvero il Piano Strutturale. Un'operazione che consentirà migliori sinergie tra Comuni, ma anche un risparmio economico per gli enti.
Tutto lo sviluppo urbano, edilizio, infrastrutturale, coordinato in una cornice di sostenibilità ambientale e paesaggistica passerà infatti dal nuovo Piano Strutturale Intercomunale, tramite il quale sarà possibile ogni forma di pianificazione territoriale.
Per adesso le linee guida del nuovo piano sono state presentate pubblicamente ma nella forma della videoconferenza, per motivi di sicurezza sanitaria.
I due Comuni hanno deciso di unire le forze proprio in quanto operanti nella medesima area, anche se sono più di 20 i chilometri che separano i due capoluoghi.
Infatti, i Comuni sono territorialmente in Valdelsa ed hanno molte affinità, essendo entrambi aree a vocazione turistica, di pregio ambientale nonché zona di "frontiera", verso l'Alta Maremma da un lato e l'Alta Valdicecina dall'altro.
Lo strumento è molto atteso anche dai professionisti e dagli imprenditori, perché è da questo che potranno partire le proposte per lo sviluppo del territorio e delle varie attività preesistenti o nuove.
Un passo in avanti verso il futuro della zona, tutto ancora da realizzare.