Attualità

Parziale apertura per il Museo Santa Chiara

Una parte della collezione, la Spezieria di Santa Fina, sarà esposta a San Lorenzo in ponte. Oggi presentazione ufficiale alle 18

Il Comune di San Gimignano, in collaborazione con Opera Civita e la Sabap presenta ‘i Capolavori del Santa Chiara’, l’evento si terrà oggi alle 18 nella chiesa di San Lorenzo in Ponte. Dopo un periodo passato in lockdown, i musei civici, sono stati riaperti, ma non il Santa Chiara, per problemi dovuti alle norme anti contagio e, soprattutto, per un cantiere in atto per un ambizioso progetto di ampliamento degli spazi espositivi.

Il Santa Chiara è un polo museale, ospita varie collezioni: la sezione archeologica, la collezione di Arte Moderna e Contemporanea e la Spezieria di Santa Fina. Da oggi sarà possibile vedere una parte della collezione della Spezieria di Santa Fina, allestita presso la Chiesa di San Lorenzo in Ponte.

Lo Spedale di Santa Fina era un'ente caritatevole che si occupava della cura delle persone povere e dava riparo ai pellegrini romei in cammino sulla Francigena, nato grazie alla devozione dei sangimignanesi per la Patrona della città. Nel corso dei secoli, vide crescere il proprio patrimonio grazie a donazioni, lasciti testamentari e acquisti di terre. Nei primi anni del cinquecento, viene fondata la Spezieria di Santa Fina, la quale acquistava e produceva medicamenti.

La collezione dei vasi usati all'epoca per preparare medicine, tisane e unguenti sarà visibile da oggi presso la chiesa di San Lorenzo in Ponte.

Il museo di Santa Chiara è famoso per la sua collezione di arte moderna e contemporanea una della più grandi delle Regione, un tesoro inaspettato in una città dove il medioevo è così invadente. Sarà il prossimo obbiettivo da raggiungere, la riapertura delle collezioni legate all'arte contemporanea, un altro tassello per ricostruire il puzzle della cultura andato in mille pezzi con il lockdown.