Attualità

Pericoli, zanzare e rifiuti: serve il referendum

La situazione del cantiere della Fabbrichina sta degenerando, il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare su come risolvere il problema

Il livello dell'acqua che cresce sempre di più, il problema zanzare che ha già iniziato ad infastidire i residenti, zone degradate e trasformate in discariche a cielo aperto, aperture nella recinzione che mettono in pericolo l'area e fanno sorgere diversi dubbi: tutti elementi riconducibili alla situazione attuale della Fabbrichina e alle lamentele che ogni giorno arrivano fino al palazzo comunale da parte dei cittadini. Sulla fattibilità del progetto, ormai abbandonate le più ottimistiche prospettive, in molti si sono espressi più volte, rimandando il tutto alle decisione dei tribunali visto le procedure avviate nei confronti delle società che hanno gestito progetto e area. Ma è sulla situazione generale del cantiere, sulla sua sicurezza e soprattutto su quella dei cittadini che vengono poste le domande più frequenti, aspettando risposte, all'amministrazione comunale. Che per adesso ha fatto orecchie da mercante, definendo l'area della Fabbrichina una zona che non ha bisogno di particolari attenzioni. “Purtroppo la situazione non è poi sicura come vogliono farci credere – hanno ribadito a più riprese i militanti colligiani del Movimento 5 Stelle – a dirlo sono gli stessi abitanti nelle vicinanze del cantiere, che denunciano una situazione molto poco salubre e parlano di più punti di accesso al cantiere facilmente accessibili con potenziali conseguenze anche molto gravi”. Attenzioni che, invece, il Movimento 5 Stelle di Colle con Roberto Galgani come portavoce ha più volte messo in evidenza, sottolineando, anche in consiglio comunale, come invece il cantiere debba essere oggetto di una messa in sicurezza generale. Pur andando oltre al dibattito e proponendo soluzioni vicine alla popolazione: “A nostro parere – dicono - è necessaria una consultazione popolare e quindi una preventiva sensibilizzazione e informazione su quale debba essere affrontato il futuro dell’area, anche per provare a sbloccare una questione di non facile risoluzione. Tuttavia, prima di tutto viene la salute e la sicurezza dei cittadini: ecco perché vogliamo che si metta in atto la nostra mozione a garanzia delle condizioni di vita dei colligiani”.