Passi avanti per il futuro della Città. Dopo l’approvazione del Piano 
Strutturale, avvenuta il 10 febbraio scorso a larghissima maggioranza, 
il Consiglio Comunale di Poggibonsi è tornato ad occuparsi di urbanistica approvando 
all’unanimità un atto di indirizzo che inizia a tradurre con scelte di 
dettaglio le linee strategiche.
Con questo atto inizia il lavoro, è stato spiegato nel corso dell'ultima seduta consiliare e per alcuni temi, di particolare 
importanza, si sono voluti anticipare i tempi, con gli uffici competenti giù sul pezzo per cercare di portare a termine l'incarico prima possibile. Con i riflettori puntati prevalentemente sull’area 
industriale di Fosci. “Una realtà – dice il Sindaco – che necessita di 
una particolare attenzione allo scopo di consentire agli operatori del 
settore di poter cogliere con tempestività qualsiasi eventuale segnale 
di ripresa”. Il Piano Strutturale ha affrontato la questione delle zone 
industriali e in particolar modo quella di Fosci con nuovi e più 
approfonditi studi idraulici e idrologici, più adeguati criteri per il 
computo degli standard nonché una più congrua definizione del 
dimensionamento, in maniera da consentire un miglior raccordo 
programmatico tra i vari livelli della pianificazione e della 
programmazione urbanistica. Sarà necessario localizzare le nuove 
previsioni edificatorie verificando e integrando i relativi spazi a 
standard urbanistici in relazione anche alle destinazioni d’uso 
consentite, tenendo conto dei risultati dei nuovi studi idraulici. 
Questo, per individuare opere di mitigazione in grado di superare 
eventuali criticità. Inoltre il dimensionamento della capacità 
edificatoria dovrà essere definito con il parametro della SUL 
(Superficie utile lorda). In coerenza alle linee strategiche del PS, 
dovrà essere data la massima valenza alla attività manifatturiera. 
Infine, laddove si rendesse necessario procedere con l’approvazione di 
nuovi piani attuativi, sarà fondamentale individuare criteri di 
semplificazione in grado di consentire, una volta reso efficace il nuovo
 piano attuativo e stipulata apposita convenzione, di procedere alla 
esecuzione delle opere mediante SCIA.
Altro tema centrale è quello delle attività commerciali e artigianali di servizio nel tessuto residenziale. Allo scopo di favorire lo sviluppo della rete commerciale, anche tenendo conto delle disposizioni del Codice regionale del Commercio e delle relative possibilità di deroga, vanno risolte le criticità relative alla necessità di reperire parcheggi di relazione in occasione di cambi d’uso tra attività artigianali e commerciali, quando queste attività rivestano carattere di complementarietà e strumentalità nell’ambito delle zone residenziali.
Un argomento che assume particolare importanza nella parte strategica del nuovo Piano Strutturale (e che costituì anche tema centrale delle politiche abitative del vecchio PS) è quello dell’Edilizia Residenziale Sociale. Per quanto riguarda la mitigazione del disagio abitativo si ritiene opportuno che mediante apposita previsione urbanistica sia previsto a tale scopo l’utilizzo dell’area di proprietà comunale situata in via Aldo Moro. Inoltre, sulla base di quanto disposto dal Piano Strutturale dovranno essere individuate le modalità di approvvigionamento idrico per le aree del territorio rurale non servite dal pubblico acquedotto. Laddove tecnicamente possibile ed economicamente sostenibile, sarà da preferirsi un approvvigionamento idrico mediante estensione dell’acquedotto pubblico.
L’atto di indirizzo per la redazione della variante anticipatrice al nuovo Regolamento Urbanistico è stato uno dei punti approvati nel Consiglio Comunale. E’ stato approvato all’unanimità da Partito Democratico, Italia dei Valori, Rifondazione-Comunisti Italiani, Fratelli d’Italia, Popolo della Libertà, lista civica Liberamente.