Intervento con successivo arresto dei Carabinieri nei confronti di un cittadino albanese di 57 anni, pregiudicato, sposato e residente a Colle val d’Elsa da più di 25 anni per i reati di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, l’uomo, domenica sera, era rientrato a casa attorno alle 23 in evidente stato di ubriachezza e subito dopo, probabilmente per futili motivi, aveva aggredito verbalmente la propria moglie con la situazione che era poi degenerata in una violenta lite.
La donna, a differenza delle altre volte, ha minacciato l’uomo di lasciarlo e cacciarlo di casa stanca delle continue liti e, soprattutto, di dover far fronte alle necessità della famiglia mentre il marito passava le giornate al bar in compagnia di nullafacenti.
Tali esternazioni devono aver fatto scattare nell’uomo la molla della violenza e dalle male parole è passato ai fatti, scagliando tutti gli oggetti della casa a portata di mano contro la donna, per poi picchiarla con schiaffi e calci.
Il figlio della coppia, allarmato dalle urla della madre, ha chiamato il 112 richiedendo l’intervento dei Carabinieri che, nel giro di pochi minuti, sono giunti sul posto.
Alla vista dei militari, l’albanese ha rivolto le proprie attenzioni nei loro confronti, che sono stati investiti dal lancio di vari oggetti quali piatti, pentole e tutto quanto fosse a portata di mano dell’uomo.
Vani sono stati i tentativi dei Carabinieri di placare gli animi dell’ubriaco: dopo che un militare è stato colpito al petto da un piatto, hanno dunque optato per l'immobilizzazione e l'intervento del 118.
Ai tentativi di avvicinare l’albanese, questi ha ulteriormente reagito sferrando calci e pugni all’impazzata colpendo ripetutamente i militari che quindi lo hanno immobilizzato e lo hanno tratto in arresto.
Una volti giunti in ospedale, sia l’arrestato che i militari sono stati tutti refertati con contusioni varie che vanno dai 5 ai 10 giorni.
Trattenuto presso le camere di sicurezza della Caserma Carabinieri, l’uomo è stato portato davanti al giudice il quale gli ha stata applicata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Colle Val d’Elsa con il divieto di uscire di casa dalle 20 alle 8 del mattino seguente: una misura che però non escluderà altre violenze nei confronti della donna.