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Pievescola, c'è l'intervento di Rossi

Si parlerà dell'argomento nella Conferenza Stato-Regione: pronte una serie di lettere per scongiurare il pericolo chiusura degli uffici postali

“Da qui al 13 aprile, data prevista per le chiusure da Poste Italiane, lavoreremo insieme alla Regione facendo tutte le battaglie che ci sono da fare. Quella di chiudere o ridimensionare oltre cento uffici postali in Toscana è una scelta sbagliata e unilaterale davanti alla quale occorrono azioni incisive. E ringrazio il presidente Rossi per la decisione di portare avanti in pieno le richieste dei sindaci toscani: le nostre comunità non possono essere lasciate sole, senza presidi sul territorio". Sono le parole di Sara Biagiotti, presidente di Anci Toscana, dopo l'incontro che stamani in Regione ha visto oltre cento sindaci discutere con il presidente Enrico Rossi, con Anci e con Uncem del recente e contestatissimo piano di ristrutturazione di Poste Italiane.

Soddisfazione dunque anche per Casole che, pur portando avanti la propria battaglia a livello locale per scongiurare la chiusura del servizio a Pievecescola, attendeva comunque rassicurazioni da parte delle istituzioni. Con le parold del Governatore Enrico Rossi che non sono passate inosservate: “I tagli non passeranno. E la mobilitazione comincerà subito”. Quest'oggi intanto, nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni, Rossi coinvolgerà nella questione gli altri presidenti di Regione, oltre a sollecitare un incontro al Governo e all'amministratore di Poste Italiane Spa Caio. A loro e ai parlamentari sarà inoltre inviata una lettera sottoscritta anche dai presidenti Uncem e Anci e dai sindaci presenti alla riunione di ieri in Regione, per richiedere lo stop al Piano. Infine si costituirà un esecutivo per un aggiornamento costante sulla situazione e la definizione di altre iniziative.