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Pit, c'è qualcosa che non torna

Il Comune di Certaldo chiede di variare alcuni considerazioni riguardo alla Co2. Prosegue l'alleanza con San Gimignano e Barberino

Presa di posizione importante per il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini

Fa ancora discutere il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) della Regione Toscana e ai tanti commenti arrivati in questi ultimi giorni si aggiunge anche quello valdelsano, con le analisi formulate come Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa la scorsa settimana. Nel pacchetto di osservazioni approvate, infatti, l'Unione ha recepito integralmente anche quelle formulate dalla Giunta Comunale di Certaldo, con le quali si chiede la modifica della scheda d'ambito 09 Val d'Elsa, dove nella parte “Invarianti strutturali” si trova scritto: “Sono presenti anche significative potenzialità di estrazione di biossido di carbonio naturale, in particolare nella zona di Certaldo”.

“La Giunta Comunale ha richiesto anzitutto l'eliminazione di questo comma dal PIT per il motivo più ovvio – ha detto il sindaco, Giacomo Cucini – ovvero perchè, pur essendo innegabile la presenza di effiorazioni di gas CO2 dal sottosuolo nell'area al confine con i Comuni di Barberino Val d'Elsa e San Gimignano, non si è a conoscenza né della esatta localizzazione, né della dimensione, né delle caratteristiche di un eventuale giacimento, quindi neanche di tutte le problematiche che potrebbero innescarsi qualora si dovessero realizzare dei processi di estrazione. Chiediamo quindi che, per questa risorsa, il PIT possa prevedere processi di monitoraggio e valorizzazione, sulla scia di quanto fatto, ad esempio, nei Comuni di Gambassi Terme e Montaione”.

Oltre a questo, la Giunta certaldese evidenzia come, dalle analisi delle stesse schede di ambito del PIT, emerga che per il territorio di Certaldo esistono altre priorità: conservazione paesaggi agricoli tradizionali, riqualificazione delle direttrici e degli elementi di connettività della rete ecologica, mitigazione e limitazione degli effetti dell'urbanizzazione lungo la pianura alluvionale dell'Elsa.

“Abbiamo presentato noi le osservazioni, in quanto il PIT citava espressamente Certaldo, ma nell'ottica di condivisione che ha caratterizzato questa tematica le abbiamo condivise anche con i sindaci di Barberino val d'Elsa e San Gimignano – conclude il sindaco Giacomo Cucini – la vocazione agricola e il grande valore paesaggistico di queste aree situate lungo il fiume Elsa è innegabile e già presente negli atti di programmazione, sia locale che regionale, confidiamo quindi che le nostre osservazioni vengano accolte, per dire con chiarezza che le attività agricole e turistiche rappresentano il vero volano di sviluppo di questa area e il modo migliore per tutelare questo territorio”.