Ezio Taddei, un imprenditore edile in pensione, è uscito di casa alle nove di ieri sera, a Poggibonsi. All’una, non vedendolo tornare, la moglie ha chiamato i carabinieri. Il cadavere è stato trovato all’alba nel Parco delle Cascine di Firenze con il volto completamente tumefatto. Gli investigatori dei carabinieri stanno cercando di far luce su cosa sia successo in quelle ore, con le indagini che stanno andando anche nella direzione del probabile omicidio.
Durante l’autopsia il medico legale non ha trovato segni che indichino in maniera evidente la causa della morte del settantottenne di Poggibonsi: ci sono solo quelle ferite sul viso, che però non sono sufficienti a provocare un decesso. Taddei, quindi, potrebbe essere morto per un malore.
C’è da capire cosa lo abbia provocato. Insomma, se è stato omicidio, probabilmente non è stato volontario. Il pensionato potrebbe aver avuto un infarto durante un’aggressione per rapina: il suo portafogli non è stato trovato.
La sua auto, un’utilitaria, era parcheggiata a pochi metri di distanza con il vetro anteriore destro infranto. Gli investigatori, però, non escludono che qualcuno possa solo aver visto il corpo per terra e che possa averne approfittato per portar via soldi e quant’altro. O che non abbia soccorso Taddei quando lo ha visto in difficoltà. E che poi abbia voluto far sparire le tracce del suo incontro con lui.
I militari stanno cercando di ricostruire lo stile di vita e le ultime ore dell’imprenditore edile. Quali fossero le sue frequentazioni, chi abbia visto ieri. Di notte alcune zone delle Cascine si trasformano in un rifugio per la microcriminalità e in un luogo di prostituzione.