Attualità

Al lavoro per sostenere l'arte

Domani, giovedì 28 luglio, passeggiata in notturna fra le opere di Gormley e raccolta fondi

Un appello che nasce per la passione dell'arte, ma soprattutto per sostenere il patrimonio moderno presente in città.

Così domani da Piazza Mazzini al Cassero passando dalle piazze del centro e dalla Fonte delle Fate, la singolare iniziativa.

Sono sei le tappe della passeggiata in notturna fra le opere d’arte contemporanea che si svolgerà domani, giovedì 28 luglio, a partire dalle 21,30. 

Un evento condiviso dall’amministrazione comunale e dall’associazione Arte Continua per rispondere al recente danneggiamento di una delle statue di Antony Gormley. 

“Un gesto – dicono gli organizzatori - a cui vogliamo e dobbiamo rispondere come comunità. Una risposta collettiva e positiva alla mancanza di rispetto e di conoscenza verso un dono fatto alla città. L’invito è a partecipare numerosi, per ribadire come comunità il nostro rispetto e il nostro sostegno verso il patrimonio di opere d’arte contemporanea di cui disponiamo”.


Insieme alla passeggiata sarà lanciata una raccolta fondi promossa e organizzata da Associazione Arte Continua APS, che ha aperto un conto corrente dedicato alla manutenzione, restauro e valorizzazione delle opere di Poggibonsi, presso la banca Monte dei Paschi di Siena. Tutto il ricavato verrà devoluto per il mantenimento delle opere, e sarà consultabile l’estratto conto semestrale sul sito di Associazione Arte Continua APS.

 Il ritrovo sarà pertanto alle 21.30 in piazza Mazzini davanti alla stazione. 

La prima tappa sarà l’opera di Gormley installata al binario 2 della stazione, per poi proseguire snodandosi tra piazza Rosselli, piazza Nagy, piazza Cavour. L’itinerario continuerà con la visita della Fonte delle Fate, con la suggestiva installazione di Mimmo Paladino e la musica di Brian Eno, i Dormienti

La passeggiata terminerà alla Fortezza a visitare la Bambina Blu di Kiki Smith e un'altra delle opere di “Fai Spazio Prendi Posto”.

Una curiosità: sette delle sculture sono state fatte direttamente da calchi di veri cittadini poggibonsesi, che hanno trovato la propria installazione in altrettanti parti urbane. Una mostra che doveva essere temporanea, ma che è diventata permanente, in quanto parte dialogante e attiva della città.