Politica

Azione: spazi inutilizzati per ospitare i profughi

Il movimento propone all'Amministrazione di impiegare i luoghi vuoti di proprietà comunale, per ospitare le famiglie in fuga

Dopo 23 giorni di guerra in Ucraina, Poggibonsi spera ancora nella pace e che venga trovato un accordo che faccia cessare i bombardamenti su ospedali e civili.

La guerra al confine dell’Europa ha visto la nostra città dimostrare ancora una volta la sua vocazione all’accoglienza, alla generosità verso quelle popolazioni che soffrono con un grande movimento di cittadini e associazioni che hanno raccolto beni di prima necessità e li hanno inviati in Ucraina.

L’Amministrazione comunale ha avviato un tavolo di coordinamento con le associazioni e parrocchie per gestire al meglio gli aiuti e accogliere in maniera organizzata chi fugge dalla guerra. Molti i cittadini italiani e ucraini che si sono attivati per ospitare chi fugge dall’orrore delle bombe.

Azione Poggibonsi vuole diffondere i contatti per aiutare questo popolo. riportando la mail alla quale scrivere, per avere informazioni. Inoltre questa casella serve per censire i cittadini Ucraini presenti e acquisire bisogni e necessità relative all’accoglienza: mail emergenza.ucraina@comune.poggibonsi.si.it

Il referente locale Riccardo Clemente propone ulteriori interventi per accogliere le famiglie in fuga "Oltre ai singoli cittadini, invitiamo l’Amministrazione a valutare l’utilizzo ove possibile, anche di spazi comunali oggi inutilizzati o sottoutilizzati per accogliere temporaneamente i profughi ucraini. Indichiamo solo a titolo di esempio l’ex asilo di Lecchi o la Casa Famiglia di Piazza XVIII Luglio, che potrebbero ospitare qualche famiglia sino alla fine di questa terribile guerra".

Una proposta che potrebbe essere valutata dal Comune per offrire posti aggiuntivi ai fuggiaschi, un'onda umana che cresce continuamente in tutta Italia.