Politica

Azione tuona contro gli sprechi d'acqua

Dura accusa del movimento politico sulla situazione idrica a Poggibonsi e sullo stato delle tubazioni: "Manca l’acqua ma aumentano le perdite"

Foto di repertorio

“La siccità sta causando danni in tutta Italia, manca l’acqua ma nella nostra città continuiamo a vedere perdite per le strade”. Lo scrive in una nota Riccardo Clemente, referente della sezione locale di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda.

"Il tema - si legge nella nota trasmessa da Azione- è conosciuto e non fa quasi più notizia a Poggibonsi: le rotture delle tubature sono ormai quotidiane da anni, si rompono tubi vecchi e nuovi, spesso negli stessi punti dove vengono riparati il giorno prima".

"L’acqua, un bene prezioso, a Poggibonsi non vale tanto. Abbiamo più volte segnalato la necessità di coinvolgere Acque per il rinnovamento dell’intera rete idrica e per coordinare gli interventi di rifacimento delle strade -prosegue Clemente- poiché spesso, dopo averle riasfaltate, si devono nuovamente riaprire per aggiustare i tubi che perdono. Azione Poggibonsi chiede pubblicamente al Sindaco e a questa Amministrazione come intende risolvere il problema della rete colabrodo e più in generale come intenda gestire la risorsa acqua nel nostro territorio, dalla qualità dell’acqua del rubinetto, alle fonti di approvvigionamento".

La questione si sposta poi sulla diga del Cepparello da anni in attesa della riqualificazione, oggetto di contributo per la sua messa a norma ed ampliamento, di cui i lavori non sono mai iniziati. Il movimento rivolge al sindaco la domanda sulle azioni intraprese dal Comune per sollecitare il gestore a rimettere a nuovo la rete di Poggibonsi.

"Vorremo chiedere al sindaco ed alla Giunta  - conclude il referente di Azione- di dimostrare una visione di lungo periodo con un piano d'interventi che riesca a risolvere definitivamente il problema delle perdite d’acqua e garantire l’approvvigionamento idrico alla nostra città".

Un appello accorato al sindaco vista la situazione di grave siccità della Valdelsa e della Toscana in corso, che si trasforma in rabbia quando le strade del capoluogo si trasformano in ruscelli senza freni.