"Noncuranti del pensiero della popolazione, il Comune di Poggibonsi ovvero quattro assessori ed il Sindaco hanno scelto per tutti, anche per chi non si riconosce in questa manifestazione, di concedere il patrocinio del Toscana Pride, manifestazione che rappresenta l'orgoglio omosessuale. Una vera e propria dittatura da parte dei nostri rappresentanti": questo il pensiero di Toscana Stato di Poggibonsi, all'indomani del post su Facebook del sindaco e delle note avverse che hanno successivamente inviato anche altri esponenti politici dell'opposizione.
"Con questa nota - dicono ancora da Toscana Stato di Poggibonsi - dichiariamo il nostro sdegno per il comportamento avuto verso i cittadini, comportandosi così come il loro presidente Renzi, decidendo da soli se fare il bello o cattivo tempo sulle nostre spalle, obbligando cosi una città intera che rappresentano, a sembrare dall'esterno una città con un solo pensiero ed ideologia. Vogliamo ricordare oltretutto che al momento è l'unico Comune in provincia di Siena a dare questo patrocinio". Una decisione presa di petto e che Toscana Stato vuole cercare di fermare: "Non siamo d'accordo e cercheremo come potremo di bloccare queste scelte dettate da un solo partito e una sola parte di persone, che non rispetta la vera realtà poggibonsese. Rispetto che il Sindaco e la sua giunta non portano verso noi e gli altri cittadini che la pensano diversamente".