Attualità

Botti: niente ordinanza, c'è il regolamento

Spari vietati dal 2011, ma nessuno ha mai osservato la regolamentazione per Capodanno

Il Comune di Poggibonsi sembra non aver bisogno di emettere un'ordinanza contro i Botti di Capodanno, visto che nel regolamento di Polizia Urbana, operativo dal 2011 con una serie corposa di norme per la civile convivenza in città, esistono anche parti riguardanti l'uso inappropriato di materiale pirotecnico. Tale Regolamento disciplina una serie di comportamenti fra cui lo scoppio di petardi che è vietato, durante tutto l’anno, in luogo pubblico o aperto al pubblico o di pubblico uso. Tale comportamento è sanzionabile con una multa, oltre alla sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi.


“Senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza - si legge nel testo - non possono spararsi armi da fuoco né lanciarsi razzi, accendersi fuochi di artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa. E’ vietato sparare mortaretti e simili apparecchi”.

Non solo: il Codice Penale stabilisce che "chiunque, senza la licenza dell'autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a euro 103. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell'arresto fino a un mese”.

Questo dunque ciò che dice la legge, ma al tempo stesso è chiaro che nessun cittadino ha mai fatto richiesta specifica negli scorsi anni agli uffici preposti di scoppioare una semplice fontana luminosa o dei petardi la sera di Capoddano. E probabilmente, senza controlli, sarà così anche domani sera.