Nuovo appuntamento culturale presso la libreria Il Mondo dei Libri 
di Poggibonsi previsto per domani, mercoledì 6 aprile alle 18 quando Giuseppe Catozzella 
presenterà il suo ultimo libro “Il grande futuro” (Feltrinelli).  Giuseppe Catozzella, per 
l'attenzione all'Africa e alla Somalia che il suo romanzo “Non dirmi che
 hai paura” ha portato agli occhi dell'Italia e del mondo, è stato 
nominato dall'ONU “Goodwill Ambassador”. La 
presentazione sarà introdotta da Elena Petrocchi ed è realizzata con il 
patrocinio del Comune. Il giorno successivo, giovedì 7 aprile, 
Catozzella sarà nelle scuole per incontrare gli studenti, prima alla 
media Leonardo da Vinci e quindi all’Istituto Roncalli Sarrocchi.
Amal
 nasce su un’isola in cui è guerra tra Esercito Regolare e Neri, soldati
 che in una mano impugnano il fucile e nell’altra il libro sacro. Amal è
 l’ultimo, servo figlio di servi pescatori e migliore amico di Ahmed, 
figlio del signore del villaggio. Da piccolo, una mina lo sventra in 
petto e ora Amal, che in arabo significa speranza, porta un cuore non 
suo.Amal e Ahmed si promettono imperitura amicizia, si perdono con i 
loro sogni in mezzo al mare, fanno progetti e dividono le attenzioni 
della affezionata Karima. Vivono un’atmosfera sospesa, quasi fiabesca, 
che si rompe quando le tensioni che pesano sul villaggio dividono le 
loro strade. In questo nuovo clima di conflitti e di morte anche Hassim,
 il padre di Amal, lascia il villaggio, portando con sé un segreto 
inconfessabile.
Rimasto solo, Amal chiede 
ancora una volta il conforto e la saggezza del mare e il mare gli dice 
che deve raggiungere l’imam della Grande Moschea del Deserto, riempire 
il vuoto con un’educazione religiosa. Amal diventa preghiera, puro 
Islam, e resiste alla pressione dei reclutamenti. Resiste finché 
un’ombra misteriosa e derelitta riapre in lui una ferita profonda che lo
 strappa all’isolamento. Allora si lascia arruolare: la religione si 
colma di azione. L’educazione militare lo fa guerriero, lo fa uomo. Lo 
prepara a trovare una sposa per generare un figlio. Ma è proprio questo 
l’unico destino consentito? Qual è il bene promesso? L’avventura di 
vivere finisce davvero con la strage del nemico?
Con
 leggerezza e pienezza “alla Mark Twain” Giuseppe Catozzella racconta 
una storia che, attraverso la leggenda, cerca il presente e nel presente
 si avvita. Con febbrile determinazione.
Lì, 
fuori dallo scafo, le braccia alzate al cielo e gli occhi chiusi, 
sentivo con la precisione delle cose certe che avrei vissuto in eterno.