“In linea con quanto deciso dal Coordinamento Fiom-Cgil della camperistica toscana che si è riunito il 18 marzo scorso, ieri abbiamo inviato alle strutture regionali e provinciali di Fim-Cisl e Uilm-Uil una lettera tramite la quale, ricalcando il percorso già messo in atto dalle strutture nazionali di Fiom-Fim-Uilm sull’automotive, chiediamo la disponibilità ad organizzare nel mese di Aprile nel territorio senese un Attivo Regionale dei delegati e dei quadri sindacali del settore.” - annuncia la Fiom Cgil di Siena.
“Lo scopo è quello di definire insieme un percorso unitario che preveda la richiesta alla Regione Toscana di un tavolo permanente sulla camperistica alla presenza delle istituzioni locali e di Confindustria, con l’obiettivo di coinvolgere anche il Ministero dello Sviluppo Economico.
L’attuale mancanza di materiali o semilavorati, lo stop di due settimane che hanno bloccato la produzione negli stabilimenti valdelsani, la scelta di Stellantis di aprire in Polonia uno stabilimento gemello a quello Sevel di Atessa in Abruzzo che produce chassis Ducato, il futuro incerto dovuto alla transizione ecologica richiedono un’attenzione particolare a quella che potrà essere l’evoluzione di questo settore.
"Per questi motivi riteniamo urgente e indispensabile affrontare unitariamente questo percorso, augurandoci che il nostro invito possa essere accolto e condiviso da Fim e Uilm per evitare di farci trovare impreparati di fronte ad uno scenario generale che si sta evolvendo, con l’obiettivo di salvaguardare le migliaia di lavoratori occupati nel settore” spiegano dal sindacato.
Una proposta che vuole tutelare l'occupazione della vallata, il maggiore distretto dei camper italiano con stabilimenti localizzati nel vari Comuni del comprensorio. Un'attività che occupa centinaia di lavoratori e interessa altrettante famiglie, una ricchezza del territorio che deve essere protetta.