Un pomeriggio di fine luglio, una giornata calda e torrida, un posto ombroso e fresco per cercare refrigerio, un luogo adatto a tutti, ma proprio a tutti. Cinghiali compresi.
Continua la presenza degli ungulati nella zona: un'attrazione nel lockdown, quando la natura si era ripresa gli spazi, favorita dall'assenza degli uomini, ma adesso le persone sono tornate ad affollare il parco dal Vallone alla Fonte delle Fate, tanta gente passeggia nella zona in questo periodo. Evidentemente la famigliola di cinghiali non è affatto intimorita dalla presenza umana, anzi forse è proprio la ricerca di cibo che li porta tra le panchine a cercare resti di panini, snack e chissà cos'altro.
Lo stupore e la tenerezza di veder correre liberi i cuccioli rischia di diventare una preoccupazione. La presenza della madre a custodia della prole può divenire pericolosa se qualcuno cerca di avvicinarsi troppo. Si tratta sempre di animali selvatici di stazza consistente che possono diventare aggressivi se si sentono minacciati, e mettere in pericolo le persone presenti.
Erano stati fatti nei mesi scorsi dei lavori di sfoltimento della macchia per scoraggiare gli ungulati a restare in zona, ma evidentemente ciò non è bastato. Gli animali hanno trovato casa qui e secondo alcuni giovani abituali frequentatori del parco, spesso si avvicinano alla ricerca di briciole di pane o altro, assumendo un comportamento domestico.
Una strana convivenza quella tra uomo e cinghiale che per adesso è solamente un fenomeno di colore. La speranza è che resti tale senza pericoli per le persone.