Attualità

"Città invisibili", se ne parla all'Accabì

L'opera di Calvino ispirazione di tematiche riguardo a malattie psichiatriche e arteterapia

“Immaginazione e memoria nella malattia psichiatrica. Esperienza di Arteterapia”: è questo il tema della duplice iniziativa promossa da Riabilita, Associazione di volontariato onlus nell’ambito del progetto ispirato a “Le città invisibili” di Italo Calvino.
Sabato 9 aprile sarà inaugurata una mostra e si svolgerà un convegno sul tema. Il convegno è finalizzato alla divulgazione della tecnica dell’Arteterapia quale strumento di riabilitazione psichiatrica mentre la mostra sarà dedicata all’esposizione degli elaborati degli utenti dell’associazione stessa.
 Dopo i saluti delle autorità (Asl e Comune), alle ore 8,30 all'interno dell'Accabì, prenderanno il via i lavori curati dal Comitato Scientifico composto da Giovanni Bonelli e Paola Marcucci. A dare il via agli interventi sarà Ivo Grande (Centro di produzione e ricerca teatrale Lalut) che parlerà di “Si leggono le città”. A seguire Annalisa Rossi (Tutor scientifico didattico Master in consulenza filosofica Università Ca’ Foscari di Venezia) su “Immagine e memoria”, Andrea Fagiolini (Psichiatra Professore ordinario di Psichiatria Università degli Studi di Siena) su “Ambiente, immaginazione e neurobiologia”, Claudio De Felice (Dirigente medico Terapia intensiva Neonatale AOUS past President Rotary Club Valdelsa) su “Italo Calvino e l’immaginazione”, Alessandra Gorgeri (Presidente associazione Riabilita) su “L’immaginazione nella riabilitazione”, Paola Marcucci (MMG – Arteterapeuta) su “L’immaginazione nell’immagine”, Giovanni Bonelli (Psichiatra) su “ La città, l’uomo e l’immaginario”. Dopo le osservaioni conclusive e la chiusura dei lavori visita alla mostra.