Attualità

La Fattoria degli studenti si fa "a distanza"

Il progetto educativo per i ragazzi delle scuole si è concluso ma il Covid ha "imposto" lezioni online

Edizione 2018-19

Protagonisti migliaia di bambini della provincia di Siena. Tutte le scuole primarie e le secondarie di primo grado sono state coinvolte nel progetto che nasce da una proposta della Cia di Siena, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino e con il patrocinio della Regione Toscana e dei comuni di Siena, Castellina, Poggibonsi e Colle val d’Elsa.

Non solo merendine o dolci industriali. Anche i bambini di oggi preferiscono i cibi tradizionali. È questo il risultato più importante che emerge dall’undicesima edizione della Fattoria degli Studenti, il progetto che ha come partner la Cantina Colline del Chianti di Poggibonsi.

Nonostante le difficoltà del momento, nel rispetto della normativa sanitaria vigente, l’iniziativa che da anni ha visto l’organizzazione di incontri in aula e di gite in fattoria, si è svolta e conclusa con la modalità “a distanza”, attraverso una video lezione supportata da materiale informativo e didattico.

Il progetto, iniziato lo scorso settembre 2019, ha visto una prima fase di didattica frontale, e la ripresa online. Ha coinvolto, per l’anno scolastico 2019-20, migliaia di alunni dai 6 ai 14 anni. Le lezioni hanno coinvolto anziani artigiani e pensionati agricoltori che hanno raccontato l’esperienza diretta della campagna senese, cercando di valorizzare le produzioni agricole tipiche locali.

"E’ stato più complesso portare avanti questo progetto, il Covid complicato tutto, ma rende ancora più necessario fare formazione – dice Malcolm Leanza, presidente della Cantina Colline del Chianti di Poggibonsi – Quindi abbiamo proseguito il nostro impegno nel far conoscere alle nuove generazioni le ricchezze del nostro mondo rurale che qui sono radicati".

La Fattoria degli Studenti mira a soddisfare i bisogni del territorio e diffondere nelle giovani generazioni la conoscenza delle produzioni e tradizioni agricole locali.

Una riscoperta quella per l'agricoltura sostenibile che si diffonde tra i giovani e con questo progetto anche tra i bambini, chissà se un domani anche loro sentiranno il richiamo della terra e delle tradizioni.