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Francesco Rossi, buona la "prima"

Il giovane regista poggibonsese raggiunge il secondo posto a Bari con il suo corto

Francesco Rossi davanti all'ingresso del festival

E’ stato un successo quello del regista poggibonsese Francesco Rossi al Festival Nazionale del Cortometraggio A-Day Movies. A Bari infatti dopo una selezione di quasi 400 opere, Dirty Sugar, è arrivato secondo nella categoria giovani, quella dei registi under 30. La vittoria è andata a “Voci”, di Luca Di Paolo, giovane regista romano.

“Le nostre opere erano forse le più distanti  – dice Francesco Rossi –  forse la mia era la più diversa di tutte, al contrario di quello che potessi pensare”. Dirty Sugar, tra i 16 corti finalisti, era l’unico senza case di produzione, senza patrocini e con attori dilettanti. Ed era anche l’unico con una vera e propria storia.

“La maggior parte dei corti erano dei flussi di coscienza, senza un inizio ed una fine, senza una storia da raccontare, ma con l’idea di angoscia messa in primo piano. Ma a differenza del mio erano tecnicamente perfetti, dalla regia, alla fotografia, alla recitazione”, ha sottolineato il giovane regista locale.

Il risultato è perciò ancora più significativo, dinanzi ad una giuria che ha apprezzato di più la storia che si andava a raccontare, rispetto alle mere tecniche esecutive, molto spesso determinate dai budget molto superiori.

Per il giovane poggibonsese, alla sua opera prima, si tratta perciò di un risultato sorprendente, probabilmente inaspettato.

“Mi piace raccontare storie, questo ho fatto, non voglio cambiare genere – dice Rossi – spero che questo secondo posto mi aiuti a continuare in questo sogno. Di idee ce ne abbiamo tante, speriamo di poterle sviluppare presto”.

Francesco Rossi, insieme alla sua ormai consolidata troupe di ventenni, Stefano Nardi, Simone Pasqualetti, Davide Mandolini e Giuseppe Cutrera, e al cast di strada poggibonsese potrebbe tornare presto a girare nuove scene. Probabilmente insieme a qualche attore professionista.