Attualità

Giovanna Bellucci, esempio per tutti

L'Auser di Poggibonsi vuole ricordare, in occasione della Festa della Donna, una figura che ha fatto la storia della città

Una donna da ricordare, esempio per tutti e soprattutto per le nuove generazioni. Questa è Giovanna Bellucci, nata all’inizio del 1900 a Poggibonsi, che l’Auser vuole ricordare in prossimità con l’8 marzo, Festa della Donna. Giovanna Bellucci, sposata con due figli, ha sempre lavorato come impagliatrice. Giovanna era una donna comunista. Pur essendo una persona semplice ha sempre svolto attività nel Partito Comunista, era appassionata di lettura ed era profondamente convinta di dover lottare per la giustizia e per una società libera e progressista. Durante il periodo fascista fu una delle promotrici del “Soccorso rosso” a Poggibonsi, che consisteva nell’aiutare le famiglie in difficoltà che avevano parenti rinchiusi nelle carceri fasciste. Nel dopo guerra è stata una dirigente del Partito Comunista e dell’Udi in cui si è impegnata, nonostante il dolore per la perdita del figlio Vasco disperso in guerra. E’ stata la prima donna eletta nel Consiglio Comunale di Poggibonsi e nei primi mesi del 1946 contribuì anche con l’UDI a far ospitare i bambini di Cassino presso le famiglie poggibonsesi. Pur non essendo credente, dopo la ricostruzione della Chiesa di San Lorenzo, si attivò presso il Vescovo, insieme ad altre donne, affinché la parrocchia fosse riassegnata ad un parroco che durante il periodo fascista aveva aiutato gli antifascisti, anche se il risultato non fu positivo. Nel 1948, in seguito al ferimento di Palmiro Togliatti, allora Segretario Nazionale del PCI, Giovanna promosse una delegazione per fargli visita in ospedale a Roma. A dimostrazione del suo impegno e del suo attivismo, al suo funerale presenziò l’allora Presidente della Regione Toscana, Elio Gabbuggiani.