Attualità

Il Comune blocca la pulizia del Vallone

Toscana Stato aveva organizzato una giornata di educazione civica, l'amministrazione nega il permesso: "La faremo ugualmente"

"È una storia che ha dell’incredibile": è con questa espressione che Mauro Mori, esponente del movimento politico Toscana Stato sottolinea lo stop ricevuto dall’amministrazione comunale riguardo all’evento di sensibilizzazione della cittadinanza sulla pulizia del Parco del Vallone.

"Era un passo importante, avevamo già molte adesioni ed eravamo molto felici di aver coinvolto molti cittadini in un progetto sociale così importante – fanno sapere da Toscana Stato – e questo cambio di idea improvviso è soltanto deleterio per tutti. Infatti arriva come una doccia fredda questa negazione del Comune alla pulizia da parte dei cittadini del parco del Vallone".

Nei giorni scorsi infatti, come sensibilizzazione al senso civico, era stata indetta una particolare iniziativa: "Stimolati dai cittadini da varie proposte per migliorare Poggibonsi, ci siamo attivati protocollando la richiesta per poter pulire i giardini del Vallone, dove avevamo scritto chiaramente le date e le modalità di svolgimento, dove chiedevamo un mezzo di Sei Toscana e l’approvazione da parte del Comune, nessun contributo economico, le spese a carico nostro senza pesare sulla comunità. A questa richiesta, riceviamo la mail di conferma con richiesta di integrazione dei nominativi dei partecipanti ed il regolamento". Poi il dietrofront del Comune: "Nella giornata di ieri, ovvero a dieci giorni dall’evento, nel pieno dell’emozione dei cittadini in quanto è come riappropriarsi di un luogo importante e storico dove tutti da piccoli siamo stati ed ora ci portiamo i nostri piccoli, tramite mail riceviamo una aggiunta, dove vengono richiesti altri sei punti, da una pre-istruttoria al passaggio in Giunta, prolungando di fatto dai 30 ai 45 giorni la fattibilità, con l’aggiunta della possibilità di vedere bocciata la nostra richiesta". Una situazione che non è andata giù al movimento politico: "Ci attiviamo subito tramite il nostro legale per capire i motivi di questo gesto da parte del Comune e si accorge che il regolamento Comunale che ci hanno inviato e che è possibile scaricare dal sito istituzionale è metà, ovvero manca di parti salienti essenziali. Rimaniamo esterrefatti e costernati da questa pochezza di chiarezza e dalla superficialità di come il Comune tratta questi atti e normative importanti, che vanno poi a pesare sulla cittadinanza".

Nonostante la burocrazia, Toscana Stato non demorde: "Saremo comunque presenti la mattina del 26 agosto come semplici cittadini e raccoglieremo ugualmente lo sporco, possono fermare un partito, ma non la voglia della cittadinanza di tenere ai propri luoghi".