Attualità

Lettera aperta per ricordare Loretta Montemaggi

Poggibonsese e primo ed unico presidente donna del Consiglio regionale della Toscana

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta della società Virtus Poggibonsi e di altre realtà associative del territorio. I componenti lanciano un appello al sindaco per valorizzare al meglio la memoria della concittadina Loretta Montemaggi unica Presidente donna del Consiglio regionale della Toscana dal 1975 al 1980.

Dal 1970 al 1993 sedette negli scranni di Viale Cavour a Firenze per ben 5 legislature consecutive sempre tra le fila del Pci. Di seguito il testo della lettera inviata al primo cittadino di Poggibonsi.

"Egregio signor sindaco, all’urgenza di una necessaria apertura alle donne dei ruoli di vertice della politica e delle istituzioni questo Paese sta rispondendo con fatica. Troppa fatica. E benché lo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza persegua anche il superamento della differenza di genere nell’accesso a lavoro e nelle retribuzioni, siamo ancora qui a sorprenderci all’ipotesi di un prossimo premier o presidente della Repubblica di sesso femminile. Quasi che finora ci fosse stata una sorta di incompetenza nelle donne a ricoprire – e bene - incarichi di vertice istituzionale.

Le poche donne sinora proposte a ruoli significativi in campo politico-istituzionale hanno dimostrato capacità e competenze oltre a serietà e deontologia una di queste è stata Loretta Montemaggi, cui Poggibonsi ha dato i natali l’11 maggio del 1930 e di cui il 21 luglio ricorre il 46esimo anniversario dell’elezione prima e unica donna – a Presidente del Consiglio regionale della Toscana, il massimo organo di rappresentanza della comunità toscana.

Una figura importante non soltanto per la sinistra toscana, ma un esempio di capacità nella conduzione di un organo fondamentale quale l’Assemblea Legislativa Regionale.

Poiché il progresso si realizza meglio con gli esempi, crediamo che la giusta, doverosa, ritardata ‘battaglia’ per la valorizzazione delle donne nei ruoli di vertice politici ed istituzionali possa passare anche dalla capacità che la nostra città saprà dimostrare nel valorizzare al meglio la memoria di questa concittadina. Con le forme e nei momenti che l’amministrazione comunale vorrà individuare, magari col coinvolgimento delle realtà sociali e culturali attive attive nel territorio che potranno, volendo, offrire anche il loro contributo di idee, di proposte, di supporto organizzativo.

In questo senso, come US Virtus, E20, Associazione “Idee” e Circolo Cullturale “J.Maritain” ci rendiamo, chiaramente, disponibili. Con vive cordialità"