Un nuovo episodio di violenza familiare fermato dall'intervento dagli agenti di Polizia. Questa volta sono stati i poliziotti del Commissariato di Poggibonsi ad aiutare una giovane donna albanese a sfuggire al marito.
La ragazza, 30enne, dopo anni di vessazioni da parte del coniuge, un connazionale, ha trovato la forza di raccontare tutto, riferendo di continui maltrattamenti, liti furibonde e lesioni. A questo si sommava un controllo ossessivo da parte del marito, accecato dalla gelosia, al punto di non essere libera di uscire senza il suo permesso, neanche per andare a fare la spesa ed essere totalmente dipendente dal punto di vista economico.
La paura le ha impedito di reagire alle aggressioni, ha dovuto sopportarle in silenzio, per timore di ritorsioni fisiche e psicologiche e per proteggere il figlio. Però poi la giovane non ce l'ha fatta più a resistere e ha denunciato tutto, aiutata anche dai vicini di casa che hanno testimoniato in suo favore. Le indagini hanno confermato la fondatezza dei suoi racconti. Adesso ha trovato rifugio presso un domicilio protetto, insieme al bimbo.