Politica

"Pratiche edilizie più veloci", Lega all'attacco

Un cavillo burocratico per l'occupazione del suolo pubblico, nella misura di pochi centimetri, sarebbe all'origine del blocco delle ristrutturazioni

Nelle intenzioni del legislatore l’ecobonus del 110%, introdotto con il Decreto Rilancio a luglio dello scorso anno, avrebbe dovuto dare una bella boccata di ossigeno a tutto il settore edilizio. Ma la stragrande maggioranza dei cantieri a Poggibonsi non ha visto la luce, e la scadenza per finire i lavori ed ottenere il bonus si avvicina.

A denunciare ritardi e complicazioni è il gruppo consiliare della Lega di Poggibonsi: "Purtroppo ci sono tanti cantieri pronti che ancora devono partire perché il Comune non ha ancora affrontato e risolto il problema relativo all’occupazione di suolo del cappotto termico ricadente su area pubblica, che di fatto sta bloccando molte pratiche presentate.» lamentano i consiglieri della  Lega che vorrebbero maggiore attenzione verso il settore edilizio".

A bloccarli sarebbe un cavillo burocratico irrisolto che prevedrebbe il rilascio di un’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico derivante dal maggiore volume del fabbricato a seguito dell’installazione dei cappotti termici Da qui la critica della Lega, verso l’Amministrazione, i consigliere hanno già protocollato un’interrogazione con la quale chiederanno agli uffici comunali di intervenire rapidamente. 

Molte pratiche in attesa rischiano di rimanere fuori dai finanziamenti, è necessario far partire i lavori e permettere alle imprese del settore e ai professionisti di poter lavorare, concludono i consiglieri di opposizione.