Attualità

La Pubblica Assistenza si attiva per l'Ucraina

Si unisce alle iniziative portate avanti da Caritas diocesana di Siena, insieme a Avis, soci Coop, Auser Gatti di Poggibonsi e Comprensivo 1

Quattro giorni per la raccolta di beni e prodotti per l’Ucraina, quattro giorni di solidarietà e aiuto concreto per le popolazioni civili colpite dal conflitto e ora profughe.

Da mercoledì 9 marzo, infatti, fino a sabato 12 marzo la Pubblica Assistenza di Poggibonsi diventerà il punto di raccolta di beni che saranno poi destinati alla popolazione ucraina. Saranno insieme Pubblica Assistenza di Poggibonsi, Sezione Soci Coop Poggibonsi, Auser, Avis, I Gatti di Poggibonsi. All’iniziativa partecipa anche l'Istituto Comprensivo 1 che raccoglierà nelle proprie scuole i prodotti necessari. Tutti insieme in collaborazione con la Caritas diocesana di Siena.

Molto probabilmente la destinazione degli aiuti sarà Leopoli. Tutto quello che si riuscirà a mettere assieme sarà momentaneamente stoccato nel salone della Pubblica Assistenza, in via Dante. Sarà possibile donare da mercoledì 9 marzo a venerdì 11 marzo dalle 13 alle 18. Sabato 12 marzo invece sarà possibile farlo dalle 9 del mattino fino alle 18. 

“E’ una bellissima collaborazione quella che abbiamo stretto con le associazioni e sono certo che i cittadini risponderanno fattivamente - dice Fabrizio Fabiani, presidente della Pubblica Assistenza di Poggibonsi - Mi fa piacere sottolineare un aspetto importante: il nostro vettore è la Caritas diocesana di Siena. Siamo insomma sicuri che ciò che raccoglieremo andrà a buon fine. Chi vorrà donare può essere tranquillo. La Caritas è soggetto di fatto istituzionale e quindi pienamente affidabile. E’ importante anche, per chi vorrà partecipare, sapere cosa donare. Ci sono dei prodotti specifici che stiamo cercando per aiutare al meglio le persone che stanno fuggendo dalla guerra, sulla base delle indicazioni delle organizzazioni umanitarie internazionali. Siamo certi che, chi ci porterà dei prodotti, saprà accogliere questo invito”.

Alle persone in Ucraina che stanno scappando dagli scenari di guerra mancano: medicinali, kit primo soccorso, garze, cerotti, siringhe, lacci emostatici, cotone emostatico, forbici, guanti monouso, paracetamolo, disinfettanti. Per quanto riguarda l’igiene mancano assorbenti intimi, pannolini, shampoo, sapone mani, spazzolini denti, dentifricio, bagnoschiuma, salviette, pannoloni per adulti. E poi serve cibo non deperibile: latte in polvere, omogeneizzati, cibi liofilizzati, barrette proteiche, biberon, biscotti bambini, te/caffè solubile

 E’ partita la corsa alla solidarietà. E la nostra comunità non mancherà di esserne protagonista, anche per le settimane a venire e per l’accoglienza che dovremo dare ai profughi che arriveranno anche qui chiude fiducioso dall'alta partecipazione dei cittadini il presidente Fabiani.