Sport

Il Poggibonsi retrocede in serie D

Addio Lega Pro unica. Graziani: "Squadra e allenatore scadenti, ma con un grande presidente". Cianciolo: "Sono distrutto"

I sogni di gloria di inizio estate, quelli di poter arrivare alle Lega Pro unica e di entrare di diritto nella storia del club, sono svaniti con i due gol del Lamezia. Il Poggibonso perde 2-0 in casa e retrocede in serie D. Della gara c'è poco da dire, semmai ci sarebbe da parlare di una gestione che da due mesi a questa parte ha visto i giallorossi patire in ogni zona del campo. E il rettangolo verde non perdona quasi mai.

Dopo sei anni di professionismo, dunque, il Poggibonsi di Antonello Pianigiani torna in serie D. Una retrocessione che aprirà adesso molti dubbi e interrogativi su più fronti, quello societario e quello tecnico. A fine gara era tanta, ovviamentem l'amarezza dentro gli spogliatoi.

"Sinceramente rifarei tutte le scelte che ho fatto da quando sono qua, non faccio passi indietro - ha detto l'allenatore Archimede Graziani - la squadra ha avuto risultati scadenti ed anche l'allenatore ha avuto risultati scadenti. Le ho provate tutte in queste otto gare ma non sono andate a buon fine. Qua ho trovato un grande Presidente ed una società seria, non sono ruffiano e né devo assecondare nessuno ma vorrei trovare altri Pianigiani sulla mia strada".

Anche il direttore Cianciolo non riesce a nascondere i propri sentimenti, un mix tra rabbia e amarezza: "Sono amareggiato come lo sono i nostri tifosi, la città, la società e distrutto, sia professionalmente che come tifoso del Poggibonsi. Certamente è stata un'annata storta ed anche il mondo del calcio non ci è stato favorevole in questa stagione. Ripeto, sono amareggiato ma con la coscienza a posto, Poggibonsi è per me come la Nazionale Italiana ed abbiamo sempre lavorato per fare il bene di questa società".