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Si conclude "Teatro di vita in 5 atti più 1"

L'idea nasce dall'istallazione "Fammi fiorire" dello scorso anno. La nuova espressione artistica è giunta al termine dopo alcuni mesi di stop

L'arte non si ferma nonostante la pandemia e le restrizioni. Dal progetto "Fammi fiorire", avviato l'anno scorso da Donatella Bagnoli sull'arte nata dalla rigenerazione di materiali e spazi, in collaborazione con l'associazione Ottovolante, si è sviluppato un nuovo percorso artistico.

"Teatro di vita in 5 atti più uno!" ha portato all’affissione dei cinque manifesti già presenti dall’estate scorsa. L’ultimo è stato affisso nei giorni scorsi. E' stato realizzato in collaborazione con l’istituto Don Bosco di Colle Valdelsa e con il contributo di Sei Toscana. 

“Protagonisti sono i giovani e gli studenti - spiega Donatella Bagnoli - Di loro e su di loro molto si è parlato, ma raramente siamo stati in grado di dargli spazio e voce. Questo ultimo atto è l'occasione per mostrare il loro percorso; per vederli protagonisti del loro personale Rinascimento, senza il quale nessuna comunità può rinascere. Molto abbiamo aspettato ad esporre queste immagini, per poter vivere insieme un'azione pubblica condivisa, ma è già passato un anno dal laboratorio”.

Un progetto fermato dal virus che si è potuto concludere solo adesso. In questo periodo complesso, l'idea che l'arte possa rallentare ma non bloccarsi è già una buona notizia.