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Torna l'urlo della sirena per ricordare le bombe

Ricorre domani il 78° anniversario dell'attacco alla città avvenuto il 29 dicembre 1943. Alle 11 cerimonia in piazza Mazzini e via Trento

Erano le 13.15 quando l'aria si riempì del rombo cupo delle “fortezze volanti”, i micidiali bombardieri delle truppe Alleate. Pochi istanti e una pioggia di bombe cadde sulla città. Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini di vittime e di distruzione.

Come ogni anno il Comune ricorda quel tragico giorno con una cerimonia organizzata in collaborazione con la sezione Anpi di Poggibonsi. L’appuntamento sarà direttamente alle 11 per la deposizione della corona di alloro alla targa della ex Fabbrichina in via Trento. A seguire vi sarà la deposizione della corona di alloro presso il cippo di piazza Mazzini. Come negli ultimi anni, alle 11 sarà suonato l’allarme antiaereo per ricordare qui tragici momenti e commemorare le vittime dei bombardamenti.

Sotto le macerie si contarono 105 morti e centinaia di feriti. Il 75 per cento degli edifici venne distrutto. Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini di vittime e di distruzione. Il bombardamento del 29 dicembre era stato preceduto da quelli avvenuti ai primi di novembre e due giorni prima, il 27 dicembre, che colpirono la zona di Romituzzo e del cimitero e di Montelonti. Poi le incursioni aeree dei bombardieri continuarono fino a tutto aprile. Poggibonsi infatti era al centro di un importante nodo stradale e ferroviario ritenuto dagli Alleati di notevole importanza strategico militare.

Un ricordo doloroso e ancora molto sentito che quest'anno ha perso una delle sue voci più vivide Abramo Barucci scomparso pochi settimane fa, che negli anni aveva sempre raccontato della morte di suo padre sotto quelle bombe. Il passaggio del tempo ha fatto scomparire i testimoni, ma non il ricordo di quei tragici momenti per la città.