Attualità

Un dono pieno di gioia per la Caritas

Il ricavato del concerto della Pace dell'11 maggio al Politeama è stato consegnato all'Arcivescovo di Siena Lojudice

Il coro Servi della Gioia di Poggibonsi ha raccolto i frutto delle sue iniziative benefiche. Oltre 6500 euro che sono stati devoluti a favore della attività della Caritas diocesana di Siena-Colle di Val d'Elsa- Montalcino a sostegno delle mamme con bambini arrivati dall'Ucraina e accolte a Montarioso e a Colle di Val d'Elsa. La somma è stata raccolta in occasione del Concerto per la Pace che si è tenuto martedì 11 maggio, presso il Teatro Politeama di Poggibonsi.

Una piccola delegazione del coro si è recata alcuni giorni fa al Pontificio Seminario di Montarioso, in uno dei luoghi che accoglie, ormai da molte settimane, giovani donne ucraine con i loro bambini, dove ha incontrato insieme ad Anna Ferretti della Caritas il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, ufficializzando così il risultato di una bella serata di musica e solidarietà.

“Grazie al contributo di molte associazioni poggibonsesi, al sostegno dell’Amministrazione comunale di Poggibonsi e alla preziosa partecipazione degli insegnanti delle scuole di musica Toscanina, Music Tribe e Hb Music Farm, - spiega Emanuele Biotti direttore del coro Servi della Gioia - siamo riusciti a sostenere concretamente un progetto di solidarietà ed aiuto come quello della Caritas Diocesana di Siena, tendendo la mano verso chi in questo momento è colpito dall’orrore della guerra - dichiara Emanuele Biotti, direttore del coro Servi della Gioia - una bellissima testimonianza di come la musica e il canto possano essere un veicolo di pace e accoglienza”.

"E' bello potere constatare - spiega il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D'Elsa-Montalcino - come la musica possa essere uno straordinario strumento per sostenere e promuovere la pace. Un ringraziamento sincero al Coro dei Servi della gioia, all'Amministrazione comunale e a tutta la "rete di misericordia" che da Poggibonsi ha voluto offrire un segno di speranza a queste mamme con i bambini fuggiti dalla guerra".

Un gesto importante che racchiude una somma significativa che potrà essere usata per aiutare le donne in fuga dalla guerra e la loro permanenza qua.