Cronaca

Centralina del tir "taroccata", risultava fermo

Per fare più consegne e non riposarsi, un camionista aveva inserito un marchingegno nel motore. Il mezzo risultava in sosta

Il trasporto delle merci a le sue regole di velocità ed efficienza, ma questa non deve scavalcare mai la sicurezza, sia per il guidatore che gli altri automobilisti. Un mezzo pesante stava trasportando merce deperibile destinata ad una catena di supermercati della zona di Roma quando, all’altezza di Poggibonsi, la pattuglia della Polizia stradale di Siena l’ha fermato per procedere ad un controllo.

Da una piccola e pressoché insignificante anomalia rilevata nella lettura della stampa del tachigrafo, gli agenti hanno capito che c'era qualcosa di strano. A bordo del Tir, gli agenti sono riusciti a scoprire l’esistenza di un marchingegno che, quando azionato, ingannava letteralmente la strumentazione di bordo facendo sembrare che il camion fosse fermo, mentre, in realtà, viaggiava, andando ad alterare le misurazioni e i dati registrati.

Inoltre risultando in sosta non veniva inserito nel motore l’additivo per ridurre le emissioni nocive, quindi il camion stava anche inquinando più del dovuto. 

Al conducente è stata fatta una multa di oltre 2 mila euro ed è stata ritirata la patente di guida. L'azienda proprietaria del mezzo ha subito una multa di oltre 1000 euro, oltre al fermo dell'autocarro. La merce deperibile è stata spostata su un altro veicolo ed è potuta arrivare a destinazione.