Politica

"Con il Recovery si sostenga la camperistica"

Il settore, in cui la Valdelsa è leader, sta vivendo un buon momento. Azione chiede di implementarlo ancora di più

Il distretto della camperistica è uno dei fiori all'occhiello della Valdelsa, più della metà delle aziende italiane del settore sono localizzate qui. La richiesta di Riccardo Clemente, referente di Azione sul territorio, alle Amministrazioni è chiara: “impiegare le risorse del Recovery Plan per sviluppare il turismo Plein Air, che sarà il primo a decollare dopo la pandemia. Istituire nuove aree di sosta e infrastrutture per sostenere il distretto del camper”. 

“Dall’inizio della pandemia il settore del turismo Plein Air - prosegue Clemente - ha registrato una crescita costante: con i suoi 7mila addetti il comparto ha generato un fatturato di 900 milioni di euro producendo 20mila mezzi tra camper e caravan. Il distretto del camper della Valdelsa, che rappresenta il 90% della produzione italiana e il 20% di quella europea, ha conseguito un aumento dell’export (+4,2%) grazie all’incremento delle vacanze in camper in tutta Europa. Un settore quello del turismo all'aria aperta che deve essere incentivato - spiega ancora Clemente - i dati parlano chiaro. Nell'estate del 2020 la situazione sanitaria ha spinto tante famiglie a investire su questa modalità di viaggiare, ritenuta più sicura e a prova di distanziamento. Vanno quindi incentivate le aree di sosta e i percorsi ad hoc per gli appassionati di camper, per poterli attrarre sempre più anche in Valdelsa".