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Variante di Staggia, forse è la volta buona

Il primo lotto sta per diventare operativo Iniziate le operazioni di taglio erba, bonifica bellica e saggi archeologici

Procede il percorso di avvio dei lavori per il primo lotto della variante Cassia a Staggia Senese, nel Comune di Poggibonsi . La Regione Toscana sta prendendo possesso delle aree interessate. Questa fase precede immediatamente la realizzazione dell’opera con il taglio dell’erba, le operazioni di bonifica bellica e le verifiche archeologiche.

Il nuovo tratto di viabilità avrà una lunghezza di circa 500 metri e servirà a liberare dalla pressione del traffico il centro dell’abitato. La porzione è quella compresa tra la Sp70 e la vecchia Cassia in corrispondenza del distributore di carburanti. Si tratta di un'opera attesa da più di un decennio, che permetterà di liberare il centro storico del borgo dalle auto e la sua pedonalizzazione e riqualificazione.

“Entriamo in un fase nuova per la concretizzazione di quest’opera lungamente attesa - dice il sindaco di Poggibonsi David Bussagli - Negli anni abbiamo portato avanti un forte impegno per far ripartire finanziamenti e iter, con una costante interlocuzione con la Regione Toscana che ringraziamo per il lavoro svolto e per l’attenzione continua. Oggi, dopo un lungo percorso più volte frenato, ci avviciniamo a una serie di operazioni preliminari che prepareranno l’esecuzione del primo lotto di quest’opera. Una infrastruttura strategica per la viabilità e che ci consente localmente di avviare un ulteriore percorso che dovrà riguardare la riqualificazione dell’abitato di Staggia”.

Le risorse stanziate sono pari a 7 milioni di euro e sono appunto destinate alla realizzazione di una infrastruttura che bypassa il centro abitato di Staggia liberandolo dal passaggio di mezzi pesanti diretti e provenienti dalla Siena-Firenze e dall’area industriale di Bellavista. Si tratta di 2 lotti funzionali, da 4 e 3 milioni di euro, per un progetto complesso e articolato che prevede una serie di viabilità collaterali in modo da favorire la 'cucitura' con il territorio.

Per quanto riguarda il secondo lotto dell’opera si è chiusa nelle settimane scorse la conferenza dei servizi, che consente alla Regione di procedere con la progettazione definitiva ed esecutiva. Infine avviare le procedure di gara. Un primo passo verso i lavori veri e propri, un evento per l'intera popolazione che aspetta invano questo cantiere da troppi anni.