STOP DEGRADO

Viaggio nel degrado dei capannoni vicini al centro

La vasta zona abbandonata adiacente a via Vallepiatta e via Suali da decenni ha lasciato spazio al silenzio e all'oblio

Un polmone verde a due passi dalla città un luogo dove natura e presenza umana si fondono. Sembra il testo di presentazione di un parco urbano di nuova concezione, ma si tratta in realtà di un'area degradata a due passi dal centro di Poggibonsi, una zona che da decenni aspetta una destinazione. Un quadrilatero che va dalla ferrovia costeggia via Vallepiatta e via Suali a suo tempo area industriale operosa che fu dismessa a partire dagli anni 80, e che ancora adesso è li in attesa del futuro.

L'ultimo spazio di vita a cedere il passo è stato alcuni anni fa il circolo Arci Blue Train che ha chiuso i battenti in quella che era la sede della Pubblica Assistenza, caposaldo di vita di fronte all'abbandono e all'oblio che si è impossessato di tutto.

Si sa quando l'uomo lascia un luogo la natura riprende prepotente il suo spazio, tutta l'area è infatti ad oggi un rigoglioso spazio verde dove alberi arbusti piante e rovi la fanno da padrone, un luogo che segna anche una difficoltà di Amministrazioni comunali e privati di programmare ed intervenire per il recupero della zona. Un'area frazionata tra varie proprietà uno scacchiere di interessi privati che vanno a scontrarsi con l'interesse collettivo, che vorrebbe vedere l'intero spazio sistemato come luogo per tutti: un parco e dei parcheggi, magari edifici privati e perché no anche pubblici.

Nel corso degli anni e in tutte le varie campagne elettorali tutti candidati di ogni schieramento hanno sempre promesso di intervenire per il recupero, ma al momento il degrado è l'unico vincitore. Al di la dei cancelli chiusi delle porte sfondate, tetti pericolanti e muri instabili, c'è tanta natura che si è appropriata di tutto niente altro. In questi tempi di Pnrr, di progetti per riqualificare varie zone del centro storico quest'area  abbandonata nel mezzo della città lascia tante domande irrisolte.

Nei progetti futuri dell'Amministrazione non vi è traccia di un intervento, la proprietà resta privata e per adesso resta tale, in attesa di una futura intenzione da parte dei proprietari di far fruttare il valore immobiliare dei terreni. Chissà quando qualcosa potrà cambiare e Poggibonsi potrà riappropriarsi di una vasta porzione del suo territorio cittadino. Per adesso non rimane che continuare ad ammirare il costante incedere della natura sui manufatti dell'uomo.

Filippo Landi