“Ma ci vive qualcuno in questo bellissimo posto?”: se lo sono chiesto gran parte dei turisti che in questo ponte del 2 Giungo hanno letteralmente affollato il centro storico di Colle. Visitatori italiani e stranieri come non si vedevano da tempo ma che, a fianco delle bellezze architettoniche locali, hanno trovato solo porte chiuse. Chiusi bar e ristoranti, soprattutto nelle ore della mattina, le minime attività commerciali aperte a singhiozzo e il punto di informazioni turistiche della Pro Loco non sempre disponibile. “Non riusciamo ad aprire più di quanto facciamo – dicono dalla Pro Loco – perché non ce la facciamo con gli orari e soprattutto con le risorse che ci vengono corrisposte”. Anche solo per prendere una bottiglietta di acqua i turisti intercettati in queste ore devono fare i salti mortali. Il bello è che a lamentarsi e segnalarci la notizia sono proprio gli abitanti del Castello, desiderosi, anche loro, di vedere un po' più di vita e di sano movimento anche commerciale sotto le proprie finestre. “Il problema è che qui non funziona più niente – commenta uno dei colligiani più attenti che da una vita abita nel centro storico – l'unica risorsa è il museo archeologico, ma ho perso il conto di quanti turisti hanno salito le scale del vecchio museo Civico e d'Arte Sacra, visto che nessuno ha messo un cartello ben visibile della chiusura. Occorre dire che non facciamo una bella figura”. Il bello, purtroppo o per sfortuna, è che ogni turista, pur non avendo trovato quasi niente oltre ad uno spaccato di storia decisamente interessante, quando se ne riparte non fa altro che fare i complimenti. “Bel posto, peccato che sia così desolatamente vuoto”.