Attualità

Quando il lockdown diventa un'opportunità

Anna Salvetti avvia l'attività di medicina alternativa prima del Covid, utilizza il periodo di fermo per studiare ed amplia l'offerta per la Valdelsa

Spesso si parla di medicina convenzionata, ma esiste anche un mondo di medicina alternativa che è in grande crescita in Italia e in Europa. 

La Valdelsa in questo settore è all'avanguardia e il lockdown non è riuscito a “mettere in ginocchio” i bravi operatori che si definiscono “olistici” ma che in realtà padroneggiano arti antichissime che derivano dalla plurimillenaria medicina cinese.

Tra queste c'è Anna Salvetti, che aveva appena avviato una propria attività prima di essere  fermata  dell'emergenza sanitaria. Questo però non ha scoraggiato l'operatrice, che ha approfittato del periodo di lockdown per approfondire "l'arte", studiare e tornare più preparata e più forte di prima.

Anna come è nata la passione per la sua attività?
La mia passione per le discipline del benessere è nata circa 15 anni fa, quando sperimentai l’efficacia di alcune di esse. Seguii inizialmente un corso di massaggio ayurvedico e altre tecniche, comprendendo l’importanza della mente. Poi ho vissuto alcuni anni fuori regione, continuando la mia ricerca personale, e rientrata a Colle ho realizzato un progetto educativo che ho portato avanti per 5 anni, in cui ho creduto totalmente e ho investito davvero tutto il mio tempo e le mie energie.

Poi cos'è successo?
Purtroppo la burocrazia e i costi ormai insostenibili hanno posto fine a questo progetto,ma questo altro momento difficile (il lockdown) è stato la grande opportunità per riprendere quel percorso che solo apparentemente era interrotto, ma che in realtà aveva solo virato il focus dal benessere degli adulti a quello dei piccoli e al loro accudimento in ambito pedagogico. Seguendo corsi di Riflessologia plantare e della mano, Reiki, Floriterapia e Fiori di Bach e altre tecniche che sempre hanno come obiettivo quello di favorire l’equilibrio energetico e quindi psico-fisico dell’individuo.

Quindi il lockdown, in questo caso, ha dato anche spinte positive?
Assolutamente sì, non potendo lavorare, mi sono messa sotto e ho continuato a studiare e a formarmi anche grazie alla modalità online di professionisti del settore.

Progetti futuri?
Sicuramente riuscire a far conoscere a più persone questo mondo meraviglioso di tecniche che non hanno niente di magico, ma che sono un supporto per il riequilibrio energetico dell’individuo e quindi per il suo benessere, comprendendo che la prevenzione, strategia vincente per evitare tanti piccoli fastidi e per sentirsi meglio a tutti i livelli.

Chi si occupa di queste discipline non è un medico, non dà cure, non prescrive medicinali, non “guarisce” da malattie per le quali ci si deve rivolgere ai dottori. Ma certo può essere un valido supporto in tante situazioni. Anche solo per il rilassamento o per il  “benessere” psico-fisico.

"I miei trattamenti hanno una durata di circa un'ora e mezza come minimo. Come su tutte le cose che ho fatto, metto l’impegno, il cuore e l’anima. Per questo motivo non calendarizzo gli appuntamento uno dietro l'altro ma, finché posso, ricevo solo una persona al mattino e una al pomeriggio. Questo per dedicarmi con attenzione e senza fretta al paziente che si rivolge a me, per avere poi il tempo di ricaricare le energie e per poter accogliere le persone in un ambiente igienizzato e che rispetti tutte le norme di sicurezza" - conclude Anna Salvetti.