Cultura

Quei colligiani alla corte dei Medici

Ciclo di incontri sui personaggi locali in contatto con la famiglia fiorentina a cura della Società Amici dell'Arte di Colle

Si è tenuto sabato scorso il secondo incontro, organizzato dalla Società degli Amici dell’Arte di Colle di Val d’Elsa, nell’ambito del progetto: “Colligiani alla Corte dei Medici”. La prima relazione si è svolta il giorno di San Valentino a cura della Dottoressa Claudia Tripodi dell’Università di Firenze, sul tema: “Prima della Corte: famiglie dell’élite colligiana e rapporti di potere con la casa Medici”. Una originalissima presentazione, ricostruita attraverso i carteggi presenti negli archivi medicei tra membri di importanti famiglie colligiane del Quattrocento con Lorenzo il Magnifico ed altri componenti della famiglia Medici, che attestano il grado di amicizia e confidenza, ovviamente anche di deferenza, che questi antichi colligiani avevano con la potente famiglia fiorentina. La seconda relazione è stata tenuta il 21 febbraio scorso dalla Dottoressa Vanna Arrighi dell’Archivio di Stato di Firenze ed ha avuto come tema “Bernardo Giusti, un colligiano a Firenze, tra Repubblica e Principato”. Bernardo Giusti fu un personaggio molto importante della politica fiorentina nel periodo di transizione tra il regime repubblicano ed il dominio mediceo. La conferenza si è tenuta nel Palazzo Giusti,ove è ubicata la sede della Società degli Amici dell’Arte, palazzo dallo stesso Giusti realizzato su un precedente edificio già appartenuto alla sua famiglia. Ciò ha contribuito a creare un clima più “familiare” e al tempo stesso a stimolare la curiosità dei presenti. Il progetto “Colligiani alla Corte dei Medici” è stato avviato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze e con il patrocinio del Comune di Colle. Anche i successivi incontri si svolgeranno in sedi diverse, con forti legami ai periodi storici, ai personaggi o alle illustri famiglie da cui provengono. La prossima conversazione si terrà sabato 7 marzo alle ore 17 presso l’Hotel Palazzo San Lorenzo sul tema de “Il mecenatismo della famiglia Usimbardi”.