Attualità

Giornate del Fai, un successo

Alla scoperta dei tesori di Radicondoli e Belforte. Tutto esaurito alla manifestazione voluta dalla delegazione locale e dall'Amministrazione comunale

Un vero successo per le Giorante Fai di Primavera a Radicondoli e Belforte, tenute lo scorso fine settimana.

L’iniziativa ha registrato il tutto pieno. Una manifestazione pensata dalla Delegazione Fai di Siena  in modo innovativo, in linea con i tempi.

Il visitatore ha potuto scoprire le bellezze artistiche dei due borghi lentamente in piena autonomia, evitando assembramenti e con il tempo necessario.

“Siamo orgogliosi di questa scelta fatta del Fai che ringraziamo - dice Luca Moda, vicesindaco e assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Radicondoli – E insieme al FAI ringraziamo davvero tutte le associazioni che hanno partecipato e che hanno reso impeccabile l’organizzazione.

La Pubblica Assistenza di Radicondoli,  grazie alla disponibilità del Presidente e dei volontari ha assicurato la presenza di un'ambulanza e di assistenza pe rtutto il fine settimana. 

"Un grazie particolare ai ragazzi radicondolesi che tramite la Proloco hanno guidato i visitatori nei luoghi scelti dal FAI e alla VAB che ha assicurato che il notevole afflusso diveicoli non costituisse un problema per la viabilità” prosegue Moda.

Ulteriore soddisfazione, è arrivata grazie "alla presenza la scorsa settimana di Rai 1 e Rai 3 che hanno raccontato la realtà valdelsana con i suoi scrigni di arte al Tg1, a Bellitalia e al Tg3 Toscana”.

Il percorso è stato all’aperto da piazza Antonio Gramsci a piazza Becucci. All’inizio due soste inedite: la Chiesa del Crocifisso dove è stato possibile ammirare, in corso di restauro, un Crocifisso ligneo della prima metà del secolo XIV e il fondale in stucco policromo del XVII secolo, rappresentante il miracolo di San Nicola di Bari e i bambini resuscitati. Poi il Palazzo Lolini, la cui facciata fu realizzata nel 1889 su commissione della Famiglia Noferi, che presenta all’interno alcuni sorprendenti locali ristrutturati con gusto neoclassico sullo stile di Agostino Fantastici e un salone decorato dal senese Luigi Cinatti (1788 – 1868). La visita è proseguita verso la Collegiata dei Santi Simone e Giuda, dove sono conservate due opere del pittore Alessandro Casolani (1552 – 1606): il “Transito della Vergine” e la “Natività di Gesù”, la  "Madonna della Mercede” del più raro Naddo Ceccarelli.