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Il sindaco elogia la Pubblica Assistenza

Ben cinque mezzi attivi per tutta la Valdelsa, grazie ai volontari. Rimane aperto il tema del 118 e delle emergenze

“A nome dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini di Radicondoli mi congratulo davvero per il bilancio di attività presentato dalla Pubblica Assistenza locale. Un bilancio solido che mette in luce tanti servizi, il lavoro prezioso di tanti volontari, che fa onore e rende forte tutta la nostra comunità”.

Con queste parole Francesco Guarguaglini, sindaco di Radicondoli, intende fare un elogio pubblico per i risultati presentati dalla Pubblica Assistenza locale. 

“Qui c’è un numero di volontari importanti – fa notare il primo cittadino – così come donatori. Ci sono 5 mezzi efficienti e una grande sensibilità di tutta la struttura che ormai non da ora garantisce la funzionalità del 118 h12 il sabato e la domenica per tutta la Valdelsa. Circa l’80% dei servizi è fatto, infatti, proprio verso tutti i comuni della Valdelsa. Se guardiamo i numeri complessivi parliamo di 163 servizi fatti nel 2021 contro i 122 effettuati nel 2020 e i 146 del 2019”.

Il valore della solidarietà e della collaborazione sono i principali punti di riferimento.

“Coinvolgendo Pievescola, nel Comune di Casole – osserva Guarguaglini – la Pubblica Assistenza ha creato un punto di servizio con i mezzi di Radicondoli grazie anche ai volontari della frazione, qui c’è una macchina che fa servizi sociali, per il trasferimento delle persone verso gli ospedali, ad esempio, che nel 2021 è partita ben 421 volte, 263 nel 2019. C’è una crescita esponenziale che testimonia anche in questo segmento grande attenzione al territorio, non solo di Radicondoli e Casole, ma di tutta la Valdelsa”.

“A nome dell’amministrazione comunale dico grazie davvero a tutti i volontari, al presidente Lido Tozzi, per lo sforzo che viene fatto che ha portato ad assumere a tempo indeterminato anche due giovani ragazzi – commenta il sindaco - Si aggiungeranno presto altre collaborazioni con il Comune oltre al defibrillatore su cui, grazie al lavoro della Pubblica Assistenza, sono già state formate e coinvolte 200 persone, a breve, in primavera, se ne formeranno altre 50. Ma non solo, vorremmo coinvolgere la Pubblica anche per fare servizi alle persone fragili relativamente ad una tematica come quella del gap informatico, soprattutto per gli anziani".

Infine un tema di prospettiva, guardando al futuro, ovvero la questione del 118.

Una situazione ritenuta "non più rinviabile" in quanto "da 5 anni l’automedica dalla Speranza si è trasferita a Colle. C’è un tema di dignità e equità. Si parla di difesa della salute e della vita dei borghi. Allora, coerentemente, bisogna iniziare dai servizi essenziali”.