Attualità

Quando l'arte si sposa con l'ambiente

A EcoRadicondoli sarà possibile ammirare, fino al 18 giugno, delle realizzazioni innovative, create interamente con materiali di recupero

Un progetto artistico con i materiali di recupero. Ma non chiamateli scarti!

Fino al 18 di ottobre si potrà ammirare “EcoRadicondoli 2020: Arte sullo scarto” la mostra collettiva che si tiene a Palazzo Bizzarrini, nella Sala Sergio Pacini, dalla 10 alle 18 con ingresso gratuito.

Giunta alla sua undicesima edizione, la mostra vuole raccogliere e raccontare le opere più  innovative, realizzate con materiali di recupero, ideate e prodotte da artisti un po’ fuori dal comune in cui la creatività e l’originalità possano trasmettere qualcosa.

I visitatori della mostra potranno ammirare opere eclettiche, diverse tra loro per materiali ed intenti: agli artisti infatti è stata data totale libertà d'azione.

Un progetto organizzato dall’associazione Estrosi, di cui fa parte Alessandro Grazi di Siena, con il patrocinio del Comune di Radicondoli, il quale rientra in pieno nella progettualità di WivoaRadicondoli. 

Ovviamente l'intenzione va oltre all'opera in sè da ammirare, ma vuol essere un motivo di riflessione:  EcoRadicondoli prevede la rivalutazione di materiali umili, secondo un'implicita critica ai modelli di comportamento sociali volti al consumo: un'opera che ostenta materiali di recupero ed impone allo spettatore una riflessione sulle ragioni profonde di tale scelta. L'arte sopravvive sullo scarto, cambiando, sperimentando, adattandosi all'oggi, senza perdere la sua funzione comunicativa. Da qui il messaggio che “niente si butta, tutto si trasforma”.