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Ranza: "Celle singole per gli ergastolani"

Intervento del Garante dei diritti dei detenuti: il carcere di San Gimignano ospita 130 detenuti in più della capienza regolamentare

La situazione del carcere di San Gimignano al centro ormai da anni di problemi riguardo al sovraffollamento di detenuti e soprattutto ad una carenza di personale di sorveglianza, è stata presa in esame da Franco Corleone, Garante dei diritti dei detenuti. Durante una visita al penitenziario valdelsano, infatti, sono state sottolineate le carenze logistiche di una struttura costruita negli anni Ottanta in una zona di difficile accesso, non tanto come viabilità, ma soprattutto come approvvigionamento idrico e di utente telefoniche. Il tutto, sempre con un chiaro riferimento: attualmente le carcere di San Gimignano ci sono 365 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 235. Una situazione che crea disagio e che spesso sfocia in episodi di violenza, come quello di alcune settimane fa. Anche perché a Ranza c'è la presenza di molti ergastolani che, ormai da troppo tempo chiedono celle singole.

“E' per questi motivi – ha detto Corleone durante la visita nella struttura di San Gimignano – che occorre rivedere il numero totale delle presenze e la possibilità di celle singole per gli ergastolani. Accanto a tante migliorie su cui intervenire, come i servizi igienici, i camminamenti stretti o i televisori piccoli che causano problemi alla vista”.

Il Garante, nel corso del sopralluogo, ha comunque apprezzato anche alcuni aspetti positivi di Ranza, come la ben articolata situazione dell’infermeria, le cure odontoiatriche per i detenuti garantite dall’Asl di Siena, i corsi di scuola superiore, il progetto di una lavanderia industriale e di luoghi di socialità per i detenuti di media sicurezza.