Cronaca

Rifornivano di droga la "Siena Bene": arrestati

Traffico di spaccio di stupefacenti stroncato dalla Polizia: in manette un italiano e quattro albanesi. Operavano anche in Valdelsa

Operazione portata a termine dalla Squadra Mobile della Questura di Siena, diretta dal Vice Questore Aggiunto Sabatino Fortunato

Si è conclusa con l'arresto di cinque persone e di altre dodici denunciate l'indagine portata avanti da oltre un anno dalla Polizia e denominata “Operazione Snob”. I poliziotti hanno fatto stroncato un enorme giro di droga che un italiano di 53 anni, M. D. L. attualmente in custodia cautelare in carcere, e di 4 cittadini albanesi, uno dei quali agli arresti domiciliari, K.M. di 29 anni, e gli altri due, O.S. di 34 anni e J. B. di 31 avevano messo insieme per rifornie la “Siena bene”, da qui il nome snob, e la Valdelsa. La vasta rete di spaccio stroncata a seguito dell’attività investigativa della Polizia ha riguardato principalmente la città di Siena, luogo in cui l’italiano riforniva benestanti acquirenti di cocaina, da cui la denominazione di “Operazione snob”. Dalle indagini è emerso che il traffico di sostanze stupefacenti interessava anche la zona della Valdelsa, dove principalmente operava il 29enne albanese. Si parla di un giro di oltre mezzo chilo di cocaina, spacciata in maniera continuativa, soprattutto durante il fine settimana, al prezzo di circa 100 euro al grammo, e di oltre 6 chilogrammi complessivi di marijuana.

Un enorme giro di affari che ha interessati Siena città e la Valdelsa stroncato dunque dalla Polizia dopo un anno di indagini e dopo che anche il fornitore dell'italiano arrestato, che agiva sempre con una certa spavalderia, era stato arrestato nel marzo dello scorso anno.

In quell’occasione venne sequestrato anche un significativo quantitativo di sostanza adatta al taglio della cocaina, oltre agli strumenti necessari all’attività di spaccio. L’attività di spaccio dell’albanese, non di minore importanza, si concentrava invece più nella zona della Valdelsa, dove lo stesso si muoveva anche rifornendo di droga due fratelli connazionali, anche questi arrestati nella nostra città, in flagranza di reato, dalla Polizia il 6 febbraio del 2014. Per chiudere il cerchio sono ancora in corso accertamenti finalizzati rintracciare l’ultimo dei soggetti sottoposti agli obblighi di firma che risulterebbe essere tornato nel suo paese di origine.