"Ancora una volta arriva l'accampamento abusivo dei nomadi a San Gimignano, in località Cusona, già denunciato dalla Lega il 6 maggio. Ancora una volta l'Amministrazione comunale non fa nulla": è questa la denuncia del Carroccio, contattato da alcuni imprenditori della zona per cercare di risolvere una questione anomala, quanto spiacevole. Già a maggio scorso, infatti, come riportato nella nota della stessa Lega Nord, era stato fatto notare come un gruppo di nomadi avesse deciso di stazionare proprio a ridosso di alcune aziende della zona, suscitando molte perplessità tra abitanti e lavoratoti. Le condizioni igieniche non proprio eccellenti, si parlava all'epoca di bisogni fatti nei parcheggi antistanti gli stabilimenti, e presenze poco raccomandabili anche nel centro della frazione avevano fatto scattare l'allarme.
"Tavoli apparecchiati, bottiglie rotte lasciate a terra, panni stesi, agganci tutt'altro che regolari per l'acqua. La situazione è intollerabile e neppure il più ridicolo buonismo in salsa piddina può far finta di nulla", fa sapere ancora il Carroccio nel sottolineare lo stato attuale delle cose. Già nel maggio scorso non era stato possibile individuare le responsabilità per una autorizzazione alla sosta, ammesso ci sia stata, né tantomeno una decisione concreta di far sgomberare o quanto meno controllare la zona per eventuali cosa fuori regola. Per questo, ad oggi, la Lega è pronta a scendere in piazza: “Il rimbalzo di responsabilità tra Comune e Sei Toscana è semplicemente ridicolo. Ora basta: qualcuno si attivi o lo farà la Lega, con un presidio per chiedere lo sgombero immediato alla prossima occupazione".