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Albergo Covid a Badia a Elmi

Il sindaco Marrucci annuncia la possibilità, per l'ex Latini, di ospitare asintomatici affetti dal Coronavirus. L'alternativa erano i migranti

Immagine di repertorio

La notizia è confermata direttamente dal sindaco Marrucci di San Gimiganano: l'ex albergo Latini potrebbe entrare a far parte della rete regionale degli alberghi Covid.

L'albergo Latini alla Steccaia, nella frazione di Badia a Elmi, territorio sangimignanese adiacente a Certaldo, è stato al centro delle cronache e soprattutto di accese polemiche alcune settimane fa quando si era diffusa la voce che poteva diventare centro per migranti.

Questa notizia confermata dagli amministratori locali aveva innescato le discussioni tra favorevoli e contrari, mobilitando le forze politiche dei due comuni limitrofi, soprattutto le forze di opposizione della Lega, fermamente contrarie all'ipotesi.

Un incontro avuto tra i rappresentanti del Carroccio e la prefetto di Siena Maria Forte aveva raffreddato gli animi. La funzionaria aveva informato che la struttura non aveva tutti i requisiti per ospitare migranti.

Con l'esplosione del contagio da Covid in Toscana, le Asl hanno attivato un bando per la ricerca di hotel da usare per ospitare i tanti asintomatici che non possono vivere in famiglia per evitare di contagiare i familiari.

L'albergo Latini è tra quelli che hanno fatto richiesta per entrare nella rete sanitaria regionale, una soluzione apprezzata dalle Istituzioni e dai cittadini che erano molto preoccupati dalla presenza degli extracomunitari.

Sarà la Asl sud est a scegliere le strutture idonee in Valdelsa, che saranno due, una a Poggibonsi e  una a San Gimignano. Tra queste potrebbe esserci proprio quella di Badi a Elmi, chiudendo un dibattito sulla sua destinazione andato avanti per settimane.