Politica

Burgassi si dimette, Comune senza vicesindaco

"Non mi riconosco più nel Pd di Renzi". Il sindaco Bassi deciderà il sostituto solo a gennaio

Dimissioni irrevocabili per il vicesindaco Simone Burgassi

“Il Partito Democratico a livello nazionale non mi rappresenta più, ho già comunicato all’assemblea comunale che non intendo rinnovare la mia adesione al partito e questa scelta genererà anche le mie dimissioni dalla Giunta del Comune di San Gimignano”: parole di Simone Burgassi, vicesindaco e assessore con deleghe a urbanistica, opere pubbliche, ambiente, personale, sport e politiche venatorie, che hanno sottolineato la scelta delle dimissioni. “Lascerò il mio incarico istituzionale con una tempistica già concordata con il Sindaco Giacomo Bassi – ha aggiunto l'ormai ex vicesindaco di San Gimignano Burgassi - e che comprende l'attuale mese di dicembre fino all’approvazione del bilancio previsionale. Lo voglio dire chiaramente, le mie dimissioni derivano esclusivamente dalla distanza ormai incolmabile con il PD nazionale e non incrociano in nessun modo motivi politici e amministrativi locali. A me però sembra naturale e corretto dimettermi”. Parole dunque chiare quelle di Burgassi che ha voluto ribadire a più riprese che la sua non è stata una scelta di contrasto con la politica locale, ma di vedute diverse con il Pd nazionale.

“La decisione di Burgassi di lasciare il Pd ed anche l’impegno istituzionale locale mi rattrista enormemente ma non mi sorprende – ha detto il sindaco il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi - perchè la sofferenza di Simone rispetto al Pd nazionale d’impronta renziana mi era nota da tempo e ne abbiamo parlato spesso. Ovviamente non condivido le sue analisi politiche e soprattutto le conclusioni, ma ne rispetto il senso ed il travaglio interiore che hanno generato la scelta nel mio Vicesindaco. Confermo quanto dichiarato da Simone Burgassi rispetto al fatto che non esiste nessun motivo legato alla dimensione politico-amministrativa locale che abbia generato questa sua scelta. Nei primi giorni del nuovo anno, farò una riflessione con il mio partito e sceglierò il sostituto”.