Attualità

Tanti cantieri a difesa del patrimonio artistico

Tra opere terminate, altre in corso e alcune in partenza c'è grande fermento sotto le torri per garantire le fruizione del patrimonio storico

Il trauma causato dal crollo delle mura medievali alcuni anni fa ha avuto come conseguenza un massiccio intervento di ripristino della cortina difensiva. Adesso passata la fase di emergenza e ripristinata la parte crollata la Soprintendenza e il Comune di San Gimignano si sono focalizzati su vari tratti bisognosi di cure.

Alcuni giorni fa si è concluso il cantiere al torrione "Mangiapecore", adesso il cantiere si è spostato sul muro adiacente verso Porta Quercicchio. L'altra torre oggetto di cure, "quella dei frati"  terminerà la fase di restauro a fine anno. Contemporaneamente è partito  quello della chiesa di Sant'Agostino, il primo, quello legato al consolidamento dell'abside, si è concluso da qualche giorno. 

Presto partiranno altri interventi in questo complesso monastico: il rifacimento di parte della copertura del chiostro interno, oggi puntellata, micropali, la ricucitura lesioni sulle murature interne, il consolidamento restauro della parete longitudinale e della copertura dell’abside.  Finalmente dopo tanti appelli e iniziative prenderanno il via i restauri degli affreschi di Benozzo Gozzoli dopo la messa in sicurezza del 2019.

Dopo tante battaglie finalmente buone notizie per l'arte sangimignanese, tanti progetti che metteranno in sicurezza parti importanti delle ricchezze artistiche della cittadina. Il tutto con un occhio rivolto al turismo, fonte di grande richiamo per l’offerta culturale.