Attualità

San Gimignano deserta senza turisti

Bellissima ma surreale. Presenze turistiche a picco. Alberghi, agriturismi e ristoranti in crisi. Preoccupazioni per il futuro

L'immagine di Piazza della Cisterna vuota è emblematica per rappresentare la crisi della cittadina turrita. Con la propria economia basata per larga parte sul turismo, l'attuale crisi pandemica ha messo in ginocchio il tessuto produttivo della cittadina valdelsana. Le condizioni meteo "ballerine" non aiutano, ma vedere i negozi, i ristoranti e gli alberghi chiusi fa veramente un effetto surreale.

Il mese di maggio ha sempre visto la ripresa del flusso di visitatori soprattutto dai paesi esteri, ma quest'anno le presenze sono state vicine allo zero per via del lockdown.

Tutte le associazioni di categoria e l'amministrazione comunale hanno lanciato un grido di aiuto per salvare le attività commerciali e alberghiere. Il comune stesso si trova in grosse difficoltà finanziarie data l'assenza di introiti proveniente dalla tassa di soggiorno e dai parcheggi a pagamento.

Le attività aperte in questo momento sono veramente poche.

Da domani i ristoranti torneranno ad alzare le saracinesche e mettere i tavoli fuori, ma le incognite sono altissime. Il rischio di cui nessuno parla, ma molto presente è la mancanza di clienti: da una parte la paura del contagio, dall'altra la mobilità ridotta su scala regionale non fanno dormire sonni tranquilli. Nella stessa situazione sono alberghi e agriturismi che vedranno ridotte le presenze di almeno la metà, correndo il rischio tangibile di lavorare in perdita.

La possibilità di spostarsi tra regioni prevista per giugno potrebbe aiutare, ma lo scettiscismo è dominante.

Le nuvole all'orizzonte sono più minacciose rispetto a quelle che se ne sono andate, questa è l'opinione degli abitanti tra le vie deserte di San Gimignano.