Cronaca

Detenuto aggredisce guardie nel carcere di Ranza

L'uomo in seguito ad un richiamo si è scagliato contro i secondini. Sono 4 i feriti tra gli uomini della penitenziaria

Giornata movimentata nel carcere di San Gimignano, un detenuto, trasferito da Modena dove aveva partecipato alla rivolta di marzo in seguito al richiamo per un'infrazione ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente gli agenti con pugni e morsi, riuscendo a colpire uno di loro con una testata che gli ha provocato la rottura del setto nasale. Nonostante ciò i colleghi sono riusciti a ristabilire la calma, con non poca fatica, tanto che quattro uomini della polizia penitenziaria sono dovuti ricorrere a cure ospedaliere con prognosi tra i due e i quindici giorni

La situazione nel carcere sangimignanese resta sempre ai limiti per la presenza di molti detenuti violenti e per il numero ridotto di guardie in servizio. La struttura è stata al centro delle cronache nazionali alcuni mesi fa quando alcune guardie erano state sospese per abusi sui detenuti.

L'atmosfera all'interno del penitenziario rimane calda, episodi di aggressioni e tensioni sono frequenti. Il sindacato Ulipa auspica un giro di vite aumentando le pene per l'aggressione di agenti carcerari o istituendo un reato ad hoc contro queste situazioni.

Il problema non riguarda solo il carcere di San Gimignano ma l'intero sistema carcerario nazionale da tempo saturo.