Cronaca

Detenuto provoca incendio a Ranza

La situazione carceraria è sempre più precaria. Lancia l'allarma il segretario Uilpa: "necessari interventi strutturali urgenti e di sicurezza"

Giornata movimentata nel carcere di Ranza. Un detenuto del reparto alta sicurezza dopo essere stato messo in isolamento per un provvedimento disciplinare, ha appiccato un incendio per protesta.

Lo dichiara Pellegrino Stefano Sorice coordinatore territoriale Uilpa di San Gimignano "Provvidenziale l'intervento immediato degli agenti addetti al reparto. Con non poca difficoltà sono riusciti ad evitare il peggio estinguendo l'incendio mentre il detenuto continuava ad inveire minacciandoli"

Nel frattempo, sono stati messi in sicurezza sia gli infermieri che stavano distribuendole medicine sia gli altri detenuti dell'area. In seguito ai fumi alcuni poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure dell'infermeria.

Il sindacato lancia l'ennesimo appello per l'attuale situazione: carenza di personale, numero ridotto ulteriormente in questo periodo anche dal Covid, mancanza di equipaggiamenti idonei. Prosegue la carenza idrica in particolare acqua potabile per il mancato allaccio alla condotta pubblica, ma anche il metano presenta un problema simile.

Inoltre manca la direzione e di conseguenza il lavoro è svolto in maniera poco organizzata e con poca sicurezza relativa al contagio. Un quadro quello esposto da Sorice che si tramuta in un grido di aiuto.

Chiude con un allarme "Per quanto riguarda gli eventi critici purtroppo non ci si chiede più se qualcosa accadrà ancora, ma soltanto quando?, sperando che il peggio si riesca sempre ad evitare".

Una condizione quella degli poliziotti penitenziari molto difficile e sempre in bilico che necessita di un cambiamento radicale.